Due le programmazioni distinte e complementari: Classica21, caratterizzata da un approccio stilistico più classico, e Classica18, contraddistinta da una maggior sperimentazioni dei linguaggi.Un’offerta culturale e musicale di altissimo livello, con ben tredici concerti che si susseguono fino a maggio, spaziando con ampio respiro dalla musica antica a composizioni del Novecento. Sabato 17 gennaio il primo concerto
PISTOIA. La Stagione di Musica da Camera della Fondazione Pistoiese Promusica, promossa e finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, con la collaborazione organizzativa e artistica dell’Associazione Amici della Musica di Pistoia e con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, inaugura il prossimo 17 gennaio la sua 54ªedizione con un ricco calendario di appuntamenti.
Un’offerta culturale e musicale di altissimo livello, con ben tredici concerti che si susseguono fino a maggio, spaziando con ampio respiro dalla musica antica a composizioni del Novecento, con due programmazioni distinte e complementari: Classica21 (inizio concerti alle 21), caratterizzata da un approccio stilistico più “classico” e Classica18 (alle 18), contraddistinta da una maggior sperimentazioni dei linguaggi.
Una programmazione che anche quest’anno porterà a Pistoia, nel suggestivo Saloncino della Musica di Palazzo De’ Rossi (unica eccezione il concerto al Teatro Bolognini del 14 febbraio) grandi musicisti provenienti da contesti internazionali e da percorsi formativi e artistici diversi: i pianisti Grigory Sokolov, Ramin Bahrami e Giuseppe Andaloro, il clavicembalista Trevor Pinnock, il Quartetto Takàcs, il Quartetto Bernini con il violoncellista Giovanni Sollima, il chitarrista Emanuele Segre, i flautisti Massimo Mercelli, Mario Ancillotti e Andrea Griminelli, il clarinettista Alessandro Carbonare, e molti altri.
Un cartellone vario e completo, caratterizzato da un’estensione geografica e temporale ampissima, in un percorso di esplorazione di secoli di musica che si muove dalla polifonia rinascimentale di Giovanni Pierluigi da Palestrina e dal barocco di Girolamo Frescobaldi e Johann Sebastian Bach, attraverso le armonie squisitamente romantiche di Fryderyk Chopin e Franz Schubert, fino alle composizioni d’avanguardia contemporanea dell’americano John Cage, le sonorità jazz di George Gershwin e il tango rivoluzionario di Astor Piazzolla.
“È grazie alla virtuosa attività della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia ed alla determinazione costante e incrollabile del suo Presidente Ivano Paci, che si deve la nascita della Fondazione Pistoiese Promusica e la possibilità di accedere a tanta arte musicale – dichiara Riccardo Ballati, Presidente dell’Associazione Amici della Musica -. E quest’anno, con la nuova stagione, ce n’è per tutti e per tutti i gusti, in una chiave complessiva che non tradisce neanche per un momento una lunghissima tradizione di qualità indiscutibile nella nostra amata Pistoia”.
Ad aprire la stagione sabato 17 gennaio, alle 21, le Sonate per flauto e pianoforte di Bach eseguite da un duo d’eccellenza: Ramin Bahrami, celebre pianista iraniano tra i più importanti interpreti bachiani contemporanei, e il flautista Massimo Mercelli, divenuto a soli diciannove anni primo flauto al Teatro La Fenice di Venezia.
Il programma di Classica21 prosegue sabato 7 febbraio con il Quartetto Takàcs, fondato nel 1975 da quattro studenti dell’Accademia Musicale di Budapest e che oggi, con una media di novanta concerti l’anno in tutto il mondo, è “quartetto residente” del South Bank Centre di Londra, del Festival di Aspen e della Music Academy of the West di Santa Barbara.
Assolutamente imperdibile l’appuntamento di sabato 14 febbraio al Piccolo Teatro Mauro Bolognini con il grande pianista russo Grigory Sokolov: ospite abituale delle sale da concerto più prestigiose al mondo, antidivo per eccellenza, schivo e colto, è considerato uno dei massimi pianisti viventi, con un repertorio tra i più vasti immaginabili, capace di spaziare dalla musica di Perotinus fino ai compositori contemporanei.
Sokolov, che ha intrapreso gli studi musicali all’età di cinque anni e raggiunto fama mondiale vincendo il primo premio al Concorso Tchaikovsky di Mosca a soli sedici anni, è caratterizzato da una grandissima “personalità sonora” con dei tratti espressivi unici e inconfondibili, una grande varietà e fantasia timbrica e un dominio tecnico stupefacente.
Un’immersione nel virtuosismo e nella ricchezza espressiva della musica barocca ci attende venerdì 6 marzo: un’occasione preziosa per ascoltare Buxtehude, Bach, Leclair, Froberger, Telemann e Rameau eseguiti dal clavicembalista Trevor Pinnock – uno dei più importanti specialisti di musica antica, nominato dalla Regina Elisabetta Officier des Arts et des Lettres – che si esibirà in trio insieme a Matthew Truscott (violino) e Jonathan Manson (viola da gamba), entrambi giovani insegnanti della Royal Accademy of Music di Londra.
Sabato 28 marzo vedrà protagonista Giuseppe Andaloro, pianista ospite di importanti festival e orchestre tra cui la London Philharmonic, la Nhk Symphony Tokyo e la Philharmonische Camerata Berlin, e che a Pistoia proporrà un repertorio che alterna i toni rinascimentali di Frescobaldi e Merula al romanticismo di Chopin, Schuber e Brahms.
Conclude meravigliosamente il programma di Classica21 il concerto di sabato 11 aprile, con l’esibizione del Quartetto Bernini, nato nel 1998 sulla spinta di Salvatore Accardo (che definì i suoi componenti “eredi della grande tradizione cameristica italiana“), insieme a Giovanni Sollima, violoncellista eclettico e sperimentatore, che ha collaborato fin da giovanissimo con artisti del calibro di Martha Argerich, Riccardo Muti, Yuri Bashmet, Patti Smith e Yo-Yo Ma.
L’appuntamento è reso ancora più prezioso dalla qualità e dal prestigio degli strumenti che verranno suonati: i componenti del Quartetto Bernini si esibiscono con violini Nicolò Amati e Riccardo Guaraldi, viola Giovanni e Francesco Grancino, e violoncello C. A. Testore, mentre Giovanni Sollima suona un violoncello Francesco Ruggeri (Cremona, 1679).
Un programma accattivante, che prevede le Cinque Danze di Shostakovich, Gershwin e Bartok, inaugura sabato 24 gennaio il programma Classica18 con il trio Elisa Eleonora Papandrea (violino), Alessandro Carbonare (clarinetto) e Monaldo Braconi (pianoforte), un progetto cameristico ideato da Carbonare, primo clarinetto di orchestre quali Accademia di Santa Cecilia, Berliner Philharmoniker, New York Philharmonic, e protagonista di importanti incisioni per Decca e Deutsche Grammophon sotto la direzione di Claudio Abbado.
Atmosfere latine per il concerto di sabato 21 febbraio con il Cuarteto Latinoamericano, formatosi in Messico nel 1982 e oggi riconosciuto a livello internazionale come il più autorevole interprete della musica latino-americana contemporanea.
All’insegna della sperimentazione invece il concerto di sabato 21 marzo con il pianista Andrea Rebaudengo, fondatore del Trio de Chirico che ha debuttato nel 2010 alla Scala di Milano, e la straordinaria violista Danusha Waskiewicz, prima viola dei Berliner Philharmoniker. Il duo presenterà il suo progetto di 21 Songs per viola e pianoforte con trascrizioni da Lieder di Sibelius, Ravel, Brahms e Schumann, in una sorta di viaggio fantastico nel mondo della melodia.
Omaggio a Händel, uno dei più grandi compositori del Settecento, domenica 19 aprile insieme all’Accademia Hermans, Paolo Lopez (soprano) e Fabio Ciofini (organo e direzione), mentre sabato 9 maggio due grandi ed eclettici maestri della musica classica italiana, il flautista Mario Ancillotti e il pianista Pier Narciso Masi, eseguiranno brani di Mozart, Schubert, Debussy e Grieg.
Definito dal Washington Post “a musician of immense promise”, Emanuele Segre (chitarra), si esibirà sabato 23 maggio insieme ad Andrea Griminelli (flauto), virtuoso del suo strumento salito alla ribalta attraverso il debutto a New York assieme a Luciano Pavarotti.
La stagione si chiude sabato 30 maggio con l’Ensemble Seicentonovecento, uno dei gruppi vocali-strumentali italiani più originali, impegnato nella produzione di capolavori inediti del passato e di prime esecuzioni; nel corso della serata verrà inoltre presentato il film musicale “Palestrina Princeps Musicae” (2009) del regista tedesco Georg Brintrup.
Tra le attività collaterali della Stagione di Musica da Camera 2015, prosegue e si rafforza l’attenzione che la Fondazione Promusica dedica da anni all’educazione musicale delle più giovani generazioni: in particolare verranno proposte iniziative per creare un contatto diretto tra musicisti ospiti e studenti delle scuole medie inferiori e superiori di Pistoia, affinché i ragazzi possano vivere a tutto tondo l’esperienza del concerto e comprendere le dinamiche alla base della sua produzione.
Come sempre la Stagione cerca di coinvolgere tutti – appassionati, musicisti, studenti, semplici curiosi – con il desiderio di permettere a chiunque di avvicinarsi con facilità alla musica d’arte, intesa come bene comune, proponendo biglietti a prezzi assolutamente accessibili (da 3 a 20 euro) e offrendo formule vantaggiose di abbonamento (da 10 a 100 euro), riservando una riduzione speciale agli abbonati della Stagione Sinfonica della Promusica.
Gli abbonati della scorsa stagione di Musica da Camera e della Stagione Sinfonica Promusica possono usufruire della prevendita degli abbonamenti presso la biglietteria del Saloncino della Musica, Palazzo De’ Rossi, via De’ Rossi 26, 51100 Pistoia a partire da sabato 17 gennaio 2014 dalle 12 alle 13.
Per informazioni sull’acquisto di biglietti e abbonamenti: Palazzo De’ Rossi, via De’ Rossi 26, Pistoia, lunedì, mercoledì, venerdì 10-11:30, tel. 0573 974246/974249, info@fondazionepromusica.it, www.fondazionepromusica.it.
[vannucci – fondazione caript]
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