il ricordo. VERMIGLI, UNA SORTA DI AMBASCIATORE DI GIUSTIZIA PER LA CITTÀ DI QUARRATA

L’intervento del sindaco di Quarrata Gabriele Romiti pubblicato su facebook

QUARRATA. Il sindaco di Quarrata Gabriele Romiti si è unito all’unanime cordoglio per la morte di Antonio Vermigli ricordando con gratitudine la sua figura e il legame indissolubile con la città di Quarrata. Questo il messaggio pubblicato su faceook.

Caro Antonio, la comunità di Quarrata ha trovato in te un grande sognatore, un uomo senza compromessi, un cittadino che ha saputo coniugare gli aspetti della solidarietà e dell’amore per il prossimo, con la ricerca della giustizia e della pace. Un testimonianza autentica, frutto di grande impegno e coerenza, un desiderio, sempre ricorrente nella tua vita, di giustizia sociale e di attenzione a chi fa più fatica e rischia di vivere ai margini dell’esistenza.
A questo hai associato il tuo fare a volte impulsivo, a volte ragionato, a volte ironico, ma rispettoso delle persone e delle loro storie che avevano sempre, per te, un valore unico e irrinunciabile.
La tua opinione sulle cose importanti della vita era sempre attesa con un po’ di timore perché riuscivi a rappresentare i tuoi punti di vista con grande passione, ma anche senza sconti per nessuno. Ricercavi il confronto, l’approfondimento, lo scambio anche vivace, a partire dalla tua esperienza sociale e politica di solidarietà e di conoscenza del mondo, così radicata e profonda fin dagli anni della giovinezza.
Hai una rete di amici e amiche diffusa nel mondo che in queste ore è triste per la perdita di un amico, ma anche per la perdita di una voce libera da condizionamenti, sempre pronta ad impegnarsi per vincere le sfide della contemporaneità.
Sei stato un uomo libero, un cittadino che ha preso sul serio la nostra Costituzione, un cristiano che ha seminato amore e inquietudine in questo nostro mondo troppo fermo, troppo timoroso, troppo silente sui diritti universali delle persone.
Per la città di Quarrata hai rappresentato una sorta di “ambasciatore di giustizia”, col tuo gruppo della Rete Radie Resh e della casa della Solidarietà avete permesso alla nostra comunità di ospitare tante persone, protagoniste della vita sociale, politica, culturale e istituzionale in Italia e nel mondo, che hanno conosciuto Quarrata per merito tuo.
Grazie di cuore Antonio. La tua presenza e la tua testimonianza, frutto della generosità e della speranza che hanno animato la tua vita, non ci dovranno trovare indifferenti di fronte alle tante ingiustizie che ancora oggi pervadono le nostre comunità e il nostro mondo.

È una promessa che la comunità di Quarrata si assume e che vogliamo mantenere.
Un affettuoso saluto alla famiglia e ai figli Adele e Tommaso.

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