“IL SACRO E IL PROFANO” DI BETTINA RHEIMS

SACRO E PROFANOLUCCA. Domani, sabato 28 novembre, alle 12, nella sala Corsi della Biblioteca Agorà, in piazza dei Servi, la fotografa Bettina Rheims, una delle protagoniste di Photolux 2015, nonché una delle star mondiali della fotografia internazionale, incontrerà giornalisti, fotografi e cineoperatori ai quali presenterà la mostra “I.n.r.i.”, allestita al Palazzo delle esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca.

La mostra di Lucca, curata da Enrico Stefanelli direttore artistico del Festival, prende in esame alcune fondamentali domande sulla rappresentazione moderna di Cristo. Come possono la sua vita, le sue azioni e i suoi insegnamenti essere comunicati attraverso mezzi moderni, parole che conosciamo e che riescano a trasmetterci un senso di immediatezza?

In altre parole, come si può trasmettere quel senso di eternità contenuto nelle parole del Vangelo che recitano: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”? (da un testo di Serge Bramly e Bettina Rheims).

La carriera di Bettina Rheims (Neuilly-sur-Seine, 1952) inizia nel 1978, quando incontra le spogliarelliste di Pigalle e decide di fotografarle sotto una nuova luce.

Il risultato è una serie che viene esposta in diverse mostre. Da quell’esperienza fondamentale si dedica completamente alla fotografia, ispirata dalla sua passione per l’arte e per il ritratto femminile.

Negli anni ha portato avanti la sua personale ricerca artistica parallelamente al lavoro su commissione per importanti marchi e riviste. La capacità di catturare l’emozione e la forza negli occhi delle sue modelle, celebrando i loro corpi nudi e la loro femminilità, l’ha resa una delle fotografe più importanti del suo tempo e l’ha portata a collaborare con star del calibro di Madonna, Charlotte Rampling, Catherine Deneuve, Marianne Faithfull, Asia Argento, Kylie Minogue e modelle internazionali come Kate Moss, Claudia Schiffer e Naomi Campbell.

Nel 1995 Rheims è stata scelta per realizzare il ritratto ufficiale del Presidente della Repubblica francese Jacques Chirac. Nel 2007 è stata insignita con la Legion d’Honneur per i suoi meriti artistici. Negli ultimi dieci anni il suo lavoro è stato esposto in tutto il mondo, da Helsinki a Mosca a Hong Kong e, grazie alla collaborazione con Taschen, pubblicato in numerosi volumi.

Dal 1980 ad oggi Rheims ha realizzato molti progetti personali, alcuni in collaborazione con lo scrittore Serge Bramly. In ogni serie ha utilizzato un diverso approccio al corpo femminile, sperimentato una diversa interazione con le modelle e una nuova intimità nel confrontarsi con la vita di uno sconosciuto che ha trasformato in arte. Dalla sua prima serie Chambre Close alla più recente Gender Studies, la sua ricerca artistica ha esplorato ogni aspetto della società.

[studio esseci]

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