il silenzio di dio. CHIEDERE ALLA GIUSTIZIA DI PISTOIA È COME TELEFONARE AL CREATORE DEL MONDO: IL TELEFONO SUONA A VUOTO…

Chiusi nel loro Olimpo di carte molto spesso stracce, nessuno sembra avere il tempo o la voglia di ascoltare quella “gente comune” per la quale il Pm Coletta aveva promesso il suo aiuto parlando con il pupillo della procura Massimo Donati del Tirreno. Indaffaràti, gli uomini della legge hanno altro cui pensare…


E le stelle stanno a guardare…

 

Il sostituto Giuseppe Grieco

 

 

Nei giorni scorsi vi ho narrato (e sempre con foto e documenti espliciti e imbarazzanti) la storia della signora 91enne sequestrata al figlio; trattata come un pacco che ha visto diversi depositi (ospedale di Pescia, ospedale di Pistoia, Rsa). L’anziana signora ieri, 12 giugno, ha passato una giornata infernale, con il figlio che ha perfino chiamato i carabinieri per far loro rilevare le condizioni in cui versava la madre.

È stupefacente osservare la velocità con cui nel “regio tribunal babilonese” si decidono le sorti di noi giornalisti-comunicatori scomodi (gli si sequestra e gli si cancella la testata in appena 3-4 giorni: perché è pericolosa sotto il profilo dell’informazione veritiera e indecente), ma non si risponde a chi grida a gran voce, con prove dirimenti alla mano, che una anziana, “sequestrata” dall’Usl, sta passando una vita d’inferno destinata a morte senza appello.

La persona a cui è stata sottratta la madre, denunciata dall’Usl, si è rivolta al sostituto titolare della vicenda, Giuseppe Grieco. Ma “il silenzio di Dio” assorbe e copre tutte le grida di dolore dei comuni mortali.

Evidentemente anche il Creatore è dalla parte delle «autorità costituite». Con le quali sembra andare più d’accordo che con i cittadini che mantengono, con il loro sudore, il carrozzone in grado di autoimmunizzarsi, di giorno in giorno, contro le richieste del popolo.

Ecco la lettera inviata dall’interessato. Una lettera senza riscontro:

All’attenzione del dottor Giuseppe Grieco.

Buongiorno dottor Grieco sono ***, figlio della signora ***.

Con la presente le chiedo gentilmente ed urgentemente di ricevermi assieme al curante dott. *** per tentare di salvare la vita di mia madre.

Non intendo un estenuante interrogatorio ma bensì un sereno e rapido confronto per farle capire in che stato hanno conciato mia madre, prima con la rivalsa Usl nelle strutture ospedaliere di zona ed adesso con quegli irresponsabili della Rsa dove ingiustamente è stata portata con la forza.

E non c’è bisogno di tante parole…

Vorrei che lei mi conoscesse per farle capire che figlio devoto sono e come con diligenza e coscienziosità ho sempre accudito per oltre 16 anni i miei cari. Un esempio da portare nelle scuole, troppo scomodo per i fallimentari organici e bilanci Usl.

La loro messa in scena ha dell’incredibile! Per 4 anni e mezzo mi hanno osannato invitandomi addirittura a collaborare con loro da tanto che mi sono specializzato sugli anziani, adesso dopo essere capitolati nella Sentenza del Giudice Nicola Latour ex art 700, tentano di demonizzarmi.

Pensi, in data 14 aprile 2021 mi hanno lasciato completamente da solo per un anno e quattro mesi ad accudire un’invalida così defedata come mia madre. Le coordinatrici Usl fossero state convinte che non fossi stato un caregiver all’altezza, efficiente e coscienzioso, come avrebbero potuto farlo? Avrebbero rischiato di essere accusate sin dal giorno successivo di omissione di soccorso ed abbandono d’incapace.

Li sottopongo ad una gogna mediatica proprio dopo l’ordinanza del Giudice Latour in data 11-12 agosto (Tv toscane e principali testate giornalistiche) ed il 29 mi querelano nel penale.

Che strano, chissà perché? Chiaro invece appare lo scopo: bypassarmi perché caregiver troppo attento, togliermi la tutela di mia madre, screditare la mia immagine, portare la mamma a morte prematura, impedirmi di rivalermi ed interrompere qualunque tipo di servizio, assistenza domiciliare e fornitura di materiale medico compreso. Un bel risultato in un colpo solo, non crede? Dei criminali!

Mentre qualcuno se ne va così

Rapidamente vorrei documentarle lo stato di salute in cui versa mia madre proprio ad oggi. Quegli irresponsabili di *** (una holding di *** plurindagata da mezze Procure d’Italia) la stanno indisturbatamente uccidendo.

La prego di aiutarci. Mi consenta di descriverle i fatti con il curante, con alcune registrazioni audio, con un breve video e con le foto che ho scattato in questi giorni. Non c’è un attimo da perdere. Le chiedo solo una gentile collaborazione. Le assicuro che appena mi avrà di fronte capirà che sono una persona seria ed onesta, senza precedenti nel civile tanto meno nel penale, dai nobili principi, solo guidato da uno spiccato senso civico.

Non è da tutti aver fatto paura ad un Usl misera che a fronte di un intervento infermieristico domiciliare di 15 minuti nell’arco di un mese di tempo (incidenza pari a zero per garantire un minimo benessere all’ammalata nell’ambito delle 24 ore giornaliere, bensì tutto a carico del caregiver) ha avuto il coraggio di querelarmi nel penale. Dei disperati, smentiti da 8.500 telefonate registrate in anni di esemplare assistenza, da importanti video, foto, dichiarazioni dei medici e di tutto il vicinato.

Tutti mi elogiano all’unisono per l’assistenza titanica che ho fornito ai miei cari, solo l’Usl dice l’opposto, chissà perché… Lo diranno le Tv in prima serata ed i principali giornali, ma soprattutto lo dirà il Senato della Repubblica Italiana a cui, assieme al Segretariato della Presidenza della Repubblica – Ufficio per gli Affari dell’Amministrazione della Giustizia, ho posto una quanto mai necessaria Interrogazione Parlamentare attraverso i Senatori interessati all’incredibile e inaudita vicenda. Non è possibile trattare così persone per bene come me e mia madre. Ignobile!

Stasera il dottor *** è stato chiaro: «Dobbiamo farci ricevere dal dottor Grieco, la situazione nelle Rsa è drammatica. Per salvare la mamma occorre riportarla a casa ed assisterla h 24 così come abbiamo sempre fatto fra tutti. Il magistrato deve capire immediatamente e rimuovere l’ingiusta ed infondata ordinanza cautelare».

Per tutto questo, dottor Grieco, le chiedo umilmente di ascoltarci 15 minuti, al solo fine di salvare la vita alla mia povera madre.

In attesa di un suo gesto d’umanità la ringrazio porgendole un cordiale saluto.

*** ***


[Pec indirizzata a: segreteriapm.procura.pistoia@giustiziacert.it – Data: giovedì 18 maggio 2023 – 00:38. Priorità alta]


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