PISTOIA. “Vedo ancora, e continuerò a vedere a lungo, quel suo sguardo dolce, gli occhi buoni di un uomo raro.
Sento ancora il suo abbraccio nella notte di luglio, e la voce di un bambino allegro che canta canzoni per far festa.
Marco Gasperini, come suo padre Roberto, ha intensamente amato il suo rione, Porta al Borgo, e Pistoia. Ha amato senza riserve i colori arancioni e la Giostra dell’Orso.
Si è davvero fatto prossimo per ogni altro, come il Samaritano della parabola.
È stato per questo abbracciato sempre dal calore umano e dall’affetto non solo della sua famiglia, ma di tutta la sua gente, di coloro che lo hanno conosciuto e frequentato e, dunque, non hanno potuto che apprezzarne profondamente l’onestà e la sincerità, la semplicità e l’umiltà.
Lo ricorderemo, in tanti, come merita: l’esempio di rettitudine di un uomo autentico, di una persona perbene e davvero altruista, di un cittadino innamorato della sua città, naturalmente mite e capace in ogni circostanza di equilibrio e senso della misura.
Marco è stato un uomo appassionato e un infaticabile lavoratore, sempre al servizio dei rioni, della Giostra e del suo Grifone, anche nei momenti difficili, che certo non sono mancati. Non è mai stato fazioso, o acrimonioso, con nessuno.
Serberemo viva nel cuore la sua memoria e, pensandolo, cercheremo noi stessi di essere migliori.
A Manuela, Gianni, Silvia, Alessandra, Antonella, a tutti coloro che gli hanno voluto bene un grande abbraccio e le condoglianze sentite e commosse mie e dell’intera amministrazione comunale.
Ciao, carissimo Marco.
Pistoia e i pistoiesi non ti dimenticheranno”.
Samuele
[quilici – portavoce sindaco pistoia]