«SOCCORSO? NIENTE PEDAGGIO!»

L’On. Edoardo Fanucci
L’On. Edoardo Fanucci

ROMA. [a.b.] L’onorevole Edoardo Fanucci, assieme al collega Filippo Fossati, ha depositato, una Risoluzione in Commissione Trasporti per chiedere al governo di intervenire in modo definitivo sulla questione dei telepass per i mezzi di soccorso.

“È necessario – scrive Fanucci – determinare il diritto all’esenzione del pedaggio e richiamare Società Autostrade a concertare con le associazioni nazionali di volontariato i contenuti e le modalità delle convenzioni”.

Ecco di seguito il testo presentato:

La Commissione IX Trasporti

premesso che:

il decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, così come modificato dal decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1993, n. 575, all’articolo 373, comma 2, lettera c), prevede l’esenzione dal pagamento del pedaggio: «c) i veicoli con targa Cri, nonché i veicoli delle Associazioni di volontariato e degli organismi similari non aventi scopo di lucro, adibiti al soccorso nell’espletamento del relativo specifico servizio e provvisti di apposito contrassegno approvato con decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione e del Ministro dei lavori pubblici»;

la circolare del 5 agosto 1997 n. 3973 del Ministero dei lavori pubblici stabilisce che l’esenzione del pedaggio autostradale è ad oggi concessa soltanto quando si verificano contemporaneamente le seguenti condizioni: veicolo immatricolato a nome delle associazioni di volontariato; il veicolo deve essere adibito al soccorso; impegnato nell’espletamento del relativo specifico servizio; provvisto dell’apposito contrassegno previsto dal decreto ministeriale, del 15 aprile 1994;

allo stato attuale i viaggi effettuati per trasporto sanitario, anche con un veicolo di soccorso (autoambulanza) delle associazioni di pubblica assistenza e misericordie, non vengono considerati impegnati nell’espletamento del relativo specifico servizio e quindi non riconosciuti esenti;

le norme attuali non precisano che cosa si intenda per veicoli «adibiti al soccorso»;

la società Autostrade per l’Italia spa ha dato disdetta ad Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) ed alla Confederazione delle Misericordie di Italia dell’accordo siglato nel 1999 per la fornitura di telepass esenti in comodato d’uso gratuito alle associazioni di pubblica assistenza e misericordia, mentre permane l’esenzione per Croce Rossa Italiana determinando una disparità di trattamento tra associazioni che svolgono lo stesso tipo di servizi;

 

Mezzi di soccorso
Mezzi di soccorso

una decisione che rischia di compromettere gravemente la salute dei cittadini: il lavoro di volontari e operatori, competenti e adeguatamente formati consente, infatti, di fornire una risposta immediata alle esigenze dei pazienti, ragione per cui Anpas e la Confederazione delle misericordie di Italia svolgono da anni un ruolo strategico fondamentale, in grado di offrire assistenza ospedaliera, servizi ambulatoriali e un’efficace mobilità sul territorio, svolgendo circa il 70 per cento del trasporto sanitario del nostro Paese;

il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha incontrato a più riprese ambedue le organizzazioni nazionali (Anpas e Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia) assicurando un intervento normativo con l’obiettivo di una chiara definizione dei veicoli «adibiti al soccorso» ed il mantenimento del telepass esente in modo permanente;

in due successivi interpellanze parlamentari sulla materia, il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro assicurava il 27 marzo 2014 che il Mit, ben consapevole dei disagi, “si adopererà, al fine di individuare, in tempi brevi, una idonea soluzione alla problematica in esame”;

inoltre, l’11 luglio dello stesso anno, in risposta all’interpellanza urgente presentata alla Camera dei Deputati, veniva ricordato il comunicato stampa del 2 aprile, attraverso cui Autostrade per l’Italia informava sulla possibilità di fornire telepass in comodato gratuito ai veicoli di soccorso delle associazioni di volontariato, e l’obbligo di autocertificazione dei transiti avvenuti in emergenza, quindi esenti che saranno successivamente stornati dalla concessionaria autostradale;

il nuovo sistema, messo in atto da Autostrade per l’Italia spa con decisione unilaterale, prevede procedure burocratico-amministrative eccessivamente complesse ed onerose, con pratiche estranee alla storia, alla formazione e all’organizzazione delle stesse associazioni di volontariato e peraltro senza garantire la piena funzionalità del nuovo sistema;

ambulanzale ripetute istanze di modifica del Codice della strada che l’Anpas, insieme alla Confederazione nazionale delle misericordie d’Italia, hanno avanzato formalmente sono rimaste inascoltate, così come la risoluzione approvata dalla IX Commissione della Camera dei deputati (n. 8-00060 a firma Tullo e Fossati) il 4 giugno 2014, che impegnava il Governo a «definire e rendere individuabili i veicoli adibiti al soccorso; concedere telepass per l’esenzione del pedaggio autostradale in comodato d’uso gratuito senza aggravi burocratici ed organizzativi ai veicoli di soccorso delle associazioni di volontariato, modificando ed integrando le concessioni in essere su tutte le autostrade italiane, senza oneri per il bilancio dello Stato»;

come comunicato per scritto e ribadito negli incontri presso codesto Ministero da parte di Anpas e Misericordie, si rende necessario una modifica al Codice della Strada che sancisca in modo chiaro e definitivo il diritto all’esenzione del pedaggio autostradale per tutte le associazioni di volontariato che svolgono attività di soccorso sanitario.

impegna il Governo:

a) a disporre tutte le iniziative possibili volte alla modifica del Codice della Strada necessarie per determinare in modo chiaro il diritto all’esenzione del pedaggio autostradale per le attività di soccorso sanitario per tutte le associazioni di volontariato che si occupano di questo tipo di servizi, senza oneri per il bilancio dello Stato.

b) a richiamare Società Autostrade per concertare con le associazioni nazionali di volontariato i contenuti e le modalità delle convenzioni affinché l’esenzione del pedaggio autostradale possa risultare di facile accesso e senza oneri di attivazione e gestione per i soggetti aventi diritto.

Print Friendly, PDF & Email