PISTOIA. Durante la veglia di preghiera che si è svolta ieri, giovedì 10 settembre, nella Cattedrale di San Zeno, monsignor Fausto Tardelli, vescovo di Pistoia, ha rivolto alla chiesa pistoiese un appello all’accoglienza, rendendo noto nello stesso tempo come la diocesi intende muoversi sulla questione dei migranti.
Queste le indicazioni:
- l’appello è rivolto alle singole persone, alle famiglie, alle parrocchie e agli istituti religiosi perché si rendano disponibili per l’accoglienza di una famiglia di migranti, oppure di 1, al massimo 3/4 immigrati. Non di più perché non aiuterebbe l’integrazione. Persone, famiglie, parrocchie e istituti religiosi che intendono rendersi disponibili perché ne hanno la possibilità, si mettano in contatto con la Caritas diocesana (via Puccini 36 – 51100 Pistoia – Tel. 0573 976133 Fax 0573 28616; e-mail: caritas@diocesipistoia.it). Questo è il canale unico per la diocesi.
- la diocesi istituirà a breve un “Osservatorio permanente sul fenomeno migratorio a Pistoia”. Coordinato dalla Caritas e dall’Ufficio Migrantes, raccoglierà tutto quanto è possibile per conoscere, valutare il fenomeno migratorio e elaborare proposte ecclesiali di intervento. È necessario conoscere per servire.
- la diocesi costituirà inoltre un gruppo operativo per il coordinamento e l’accompagnamento di tutte quelle realtà, famiglie, parrocchie e istituti che si coinvolgeranno nell’accoglienza.
- è bene precisare, al fine di fugare anche la pur minima ombra di sfruttamento della situazione e anche perché si ritiene giusto così, che tutto il denaro messo a disposizione dallo Stato per questa emergenza, per la parte che dovesse venire alla chiesa, sarà interamente destinato agli stessi poveri.
- dal momento che molti immigrati qui da noi sono ragazzi assai giovani di età, sarebbe intenzione del vescovo offrire loro un iter formativo scolastico e professionale. Pertanto, tutti coloro che possono dare una mano come volontari in questo progetto, insegnanti in servizio, insegnanti in pensione, studenti universitari, ecc. si mettano in contatto con la Caritas diocesana.
- infine preme dire che le parrocchie e la diocesi nel tempo a venire metteranno in atto tutto quanto sarà possibile per favorire un proficuo incontro tra migranti e comunità locali.
[notari – comunicato diocesi]