immigrati. TRASPORTI PUBBLICI E MINACCE

Trasporti pubblici (in India...)
Trasporti pubblici (in India…)

PESCIA. Un lettore ci scrive:

Mi riferisco all’episodio di questi giorni, nel quale un autista di bus ha avuto la brutta esperienza di provare il brivido della “discussione “ con dei cari ragazzi immigrati, perché non aderiva alle richieste di essere caricati in 25 persone in un mezzo che ne può accogliere 15 al max di pesseggeri!

Alcuni pesciatini buonisti a oltranza ci lanciano una riflessione che è sempre poi la solita: e se vi metteste nei loro panni?

Va bene e io vi lancio la mia controriflessione: ma mettersi anche nei panni di un autista che ha un pulmino con 15 posti e per motivi di sicurezza non può accettare che 25 persone ci salgano sopra, visto che lui è il responsabile unico della loro incolumità e che per andare a Vellano son tutte curve pericolose, quindi pensando proprio al bene degli stessi passeggeri che protestavano troppo animosamente (forse anche perché abituati ad attenersi alle regole molto meno che di molti nostri connazionali) si trova quasi ad essere linciato, non vi riesce?

Basta vedere in quanti salgono sui barconi.

Forse non vi viene da pensare che quell’autista di bus non è uno scafista?

N.C.

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