PISTOIA. Sul Tirreno ha gridato allo scandalo Luca Menesini, Sindaco di Capannori, integerrimo sostenitore del dovere morale di accogliere tutti a braccia e portafogli aperti.
Lo scandalo, a detta di questo primo cittadino, riguarda la decisione presa da alcuni suoi colleghi di non accoglier altri migranti clandestini nei propri comuni.
Dopo un inizio così chiassoso, io che non sto certo dalla sua parte, mi aspettavo un’argomentazione seria a sostegno della teoria esposta dal signor Menesini. Il niente più assoluto, per farla breve.
Ho letto le solite storielle tipiche che ci raccontano i terzomondisti buoni e politicamente corretti, quelli che considerano il vucumprà una risorsa e il burqa, tutto sommato, neanche troppo brutto.
Se gli parli dell’enorme differenza tra la considerazione della donna nel mondo occidentale e in quello islamico, loro ti berciano in faccia che un po’ di anni fa noi bruciavamo le streghe. E se provi a far notare che non tutti i poveri del mondo possono essere accolti in Europa, ti rispondono che della loro povertà è colpevole l’Occidente, dunque tocca proprio a noi sobbarcarci i loro problemi.
Luca Menesini straparla di accoglienza di tutti i profughi che scappano da difficoltà oggettive, tra cui la povertà, ignorando a quanto pare che in questo caso non si può parlare di profughi, bensì di migranti economici i quali, varcando illegalmente i nostri confini, diventano in automatico dei clandestini.
E se per il primo cittadino di Capannori l’invasione che stiamo subendo non creerebbe alcun problema ai cittadini italiani, anzi porterebbe in Italia nuove risorse indispensabili, è bene ricordargli che queste nuove risorse campano a scrocco con trentacinque euro al giorno, sigarette e cellulare compresi, incazzandosi per la pasta al pesto e non alla pomarola, circolando per il territorio italiano senza alcun documento, dunque senza essere rintracciabili.
Nel migliore dei casi accade questo. Nel peggiore invece le nuove risorse, che eccitano tanto Menesini, vengono accolte da organizzazioni di criminali che del caos creato da questo governo fanno un business milionario. Ancora, nel peggiore dei casi le nuove risorse umane sono cellule terroristiche che gli amici del Califfato inviano tramite gommone, sicuri che gli ebeti italiani saranno lì pronti a braccia aperte.
La crisi demografica e di natalità si risolve tramite concrete politiche in favore delle famiglie italiane, e non certo favorendo l’immigrazione clandestina.
Se il nostro territorio è amministrato da persone che antepongono al bene degli italiani quello degli stranieri clandestini, non c’è affatto da stare sereni.
[Lorenzo Zuppini]