FIRENZE-VALDINIEVOLE. Un’impresa agricola straniera su due è rosa. Le donne guidano quasi la metà (43%) delle imprese agricole straniere attive in Toscana. A dirlo è Donne Impresa Toscana sulla base dell’analisi del rapporto Inea-Infocamere in occasione dell’iniziativa per l’8 Marzo promossa da Donne Impresa “L’agricoltura delle Pari Opportunità” che si è tenuta a Palazzo Vecchio, a Firenze. Presenti tra gli altri il presidente nazionale di Coldiretti, Roberto Moncalvo.
“L’agricoltura, più di altri settori della nostra economia – spiega Maria Cristina Rocchi, Responsabile Regionale Donne Impresa – sta dimostrando una forte predisposizione a rispondere alle aspettative delle donne che hanno l’occasione di essere veramente protagoniste dell’impresa che guidano o in cui collaborano. L’agricoltura è un percorso che ha facilitato il desiderio di emancipazione sociale ed economica favorendo la crescita cultura del territorio.
“La multifunzionalità è la caratteristica principale delle aziende agricole condotte da donne. Queste imprese generano occupazione perché sviluppano attività particolari che si affiancano a quella principale per fornire un prodotto o un servizio particolare. La capacità di coniugare la sfida con il mercato, il rispetto dell’ambiente e la qualità della vita a contatto con la natura sembra essere – spiega Michela Nieri, delegata Donne Impresa di Pistoia – una delle principali ragioni della presenza femminile nelle campagne”. Tante le storie raccontate nell’appuntamento Coldiretti a Firenze, a cominciare da quella della imprenditrice agricola che opera tra Lucca e Valdinievole: Wanna Insree.
DALLA THAILANDIA ALLA FILIERA CORTA
ORA ORTAGGI IN VALDINIEVOLE
Wanna Insree produceva orchidee nella Provincia di Sisaket, nel nord est della Thailandia, prima di arrivare in Italia per dedicarsi agli ortaggi e scoprire che con la filiera corta l’agricoltura ha un ruolo importante nella vita quotidiana di ogni famiglia. Trentotto anni, da tre in Italia, Wanna Insree è di origine thailandese. Vive tra Lucca e Pistoia. Cambia paese ma non la voglia di fare l’imprenditrice agricola. In Italia però decide di non puntare sui fiori, uno dei prodotti principali del polo pesciatino e lucchese, ma sugli ortaggi.
La crisi morde, la concorrenza è spietata. “La gente non mangia fiori, mangia ortaggi”: il succo del suo semplice e genuino ragionamento che l’ha spinta a concentrare energie ed investimenti su un totale di 10 ettari di terreno che coltiva con ortaggi di stagione. Con Campagna Amica, la rete dei mercati, incontrare ogni giorno il consumatore, è facilissimo: “lavoro per dare al cliente cose buone da mangiare; – racconta con il suo italiano ancora incerto – sono molto felice di questa esperienza imprenditoriale. Posso crescere i miei figli, mandare avanti una famiglia e allo stesso tempo lavorare”. L’azienda di Wanna entra subito nella rete Campagna Amica di Coldiretti e partecipa ai mercati di Pistoia, Pescia e Fucecchio. In totale cinque appuntamenti settimanali che permettono all’impresa dell’ex fabbricante di orchidee di vendere direttamente ai consumatori il 50% della produzione: verdure, ma pure patate e frutta.
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