“IN GINOCCHIO. STORIE DI MAFIA”: QUATTRO REPLICHE IN PUGLIA.

In ginocchio
In ginocchio

PISTOIA. Da domani venerdì 7 febbraio la compagnia Ultimo Teatro Produzioni Incivili di Pistoia sarà in Puglia per quattro repliche dello spettacolo “In Ginocchio. Storie di mafia”. Le repliche si terranno a Barletta (http://batcomunica.blogspot.it/2014/02/barletta–venerdi–7–febbraio–lo.html), Fasano, Brindisi e Bari. Lo spettacolo – diretto da Sergio Lo Verde – è stato scritto e interpretato dal quarratino Luca Privitera e da Elena Ferretti. Dedicato a tutte le vittime della cultura mafiosa e in particolar modo a due donne: Emanuela Sansone, uccisa per mano mafiosa nel 27 dicembre 1896 a soli 17 anni, ed a sua madre Giuseppa Di Sano la prima collaboratrice di giustizia

Per la realizzazione dello spettacolo la compagnia ha avuto anche il sostegno di Calfrika Music Festival, Comune di Castellana Sicula, Associazione Culturale Acuna Matata, Teatro Pinelli Occupato, Libera Pistoia.

“ Come sempre – hanno scritto Luca Privitera e Elena Ferretti – scriviamo i nostri testi per proporre indagini antropologiche sugli usi ed i costumi del contemporaneo, consumato e consumista, con la speranza che facendo così si riesca a dare un colpo di umanità ai marcescenti risultati che l’oggi e la nostra storia producono. Questa nuova fatica a cui abbiamo lavorato per più di un anno è stata realizzata con la regia e la consulenza di Sergio Lo Verde, che oltre ad essere uno dei co–fondatori di MandarinArte (progetto residente nel podere confiscato alla famiglia Greco, presso Ciaculli di Palermo) è artista e grande uomo delle terre di Trinacria, che lotta da oltre trent’anni attraverso il suo mestiere e con tutto se stesso, quella che sembra essere definita dai molti la “piaga del sud”. In questo periodo di residenze varie in Sicilia, con delicatezza ed entusiasmo, ci ha accompagnati in questo nostro nuovo viaggio all’interno della società della violenza e della disperazione, che oramai sembra caratterizzare le migliori democrazie occidentali e non”. “Abbiamo deciso di portare in scena questo progetto, non solo perché io, Luca Privitera (attore e co–autore), sono uno dei tanti figli di coloro che sono scappati dalla propria terra a causa di questo grosso tumore chiamato “Mafia”, ma soprattutto perché è sempre più evidente che il malaffare e la delinquenza organizzata di stampo mafioso non sono più un problema esclusivo della bassa Italia, ma un problema dilagante e nazionalizzato, in tutti i fronti ed in tutte le sue sfumature. Un problema difficile da debellare e che negli ultimi cinquanta anni ha messo radici anche nell’estremo nord della penisola, attraverso: l’edilizia, la sanità, l’istruzione, la speculazione, lo sfruttamento, la droga, gli appalti, il mercato, i rifiuti, le istituzioni, la politica”.

In ginocchio
In ginocchio

“In Ginocchio non è un spettacolo autobiografico e tanto meno biografico, è una sorta di diario dove sono stati appuntati tutti quei comportamenti e quelle caratteristiche della mafiosità raccontate attraverso la bocca dei cattivi. Del “come” e del “perché” si diventa boss o affiliati. Certo come messaggio è provocatorio, come in fondo lo sono tutti i nostri lavori, ma è una drammaturgia chiara e lucida, per denunciare tutti coloro, soprattutto noi persone comuni e giudici indefessi di tutto questo, che nella nostra continua indifferenza ed ignoranza abbiamo permesso e permettiamo tutt’oggi che tutto questo avvenga. In una totale normalità ed in una normale accettazione delle conseguenze”.

“Dopo anni di lavoro sociale nei territori dove la mafia alimenta con azioni subdole la cultura della corruzione e dopo aver costatato che la donna è quella che inconsapevolmente alimenta e mantiene saldo il proliferare della cultura mafiosa, ma allo stesso tempo è quella che si rende conto che il futuro dei suoi figli è solo la morte – spiega invece il regista Sergio Lo Verde – ho cercato di dare un taglio registico allo spettacolo facendo emergere l’umanità femminile come leva per un cambiamento reale e culturale”.

La Compagnia UltimoTeatro Produzioni Incivili sostiene i progetti di Music for Peace e durante il tour in Puglia proseguirà una raccolta di materiale di vario genere che sarà consegnata personalmente da Privitera alla sede centrale di Genova, incrementando così i pacchi di aiuti umanitari che partiranno a giugno per Gaza. Info: 328 7017104 – priviteraluca@virgilio.it.

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