PISTOIA. Venerdì 23 settembre alle 18, allo Spazio di via dell’Ospizio, Massimiliano Coviello, docente di teorie dei nuovi media all’Accademia di Belle Arti di Palermo, e Giacomo Tagliani, che insegna teoria del montaggio alla Naba di Milano, dialogano a partire dai loro libri dedicati rispettivamente al cinema di guerra contemporaneo e alla serie televisiva Homeland, interrogando queste produzioni di finzioni per cercare di comprendere meglio la realtà.
Quindici anni fa iniziava su scala permanente la Guerra al terrore, la risposta dell’amministrazione Bush agli attacchi dell’11 settembre 2001.
Come fu presto chiaro, in questa guerra dai contorni indefiniti le immagini assunsero presto un ruolo fondamentale: nascoste o moltiplicate, a seconda delle esigenze, queste sono diventate il mezzo attraverso il quale gli spettatori occidentali hanno fatto esperienza di luoghi ed eventi distanti, vivendoli in diretta e al contempo in forma distaccata.
Ma la forza delle immagini non è una prerogativa delle potenze alleate nella lotta al terrorismo: anche le organizzazioni terroristiche hanno cominciato a far ampio ricorso alle nuove tecnologie della comunicazione per fondare la loro efficacia, operativa e simbolica, arrivando sino ai video hollywoodiani realizzati dall’Isis.
Il cinema e le serie televisive degli ultimi anni si sono progressivamente sempre più concentrati su questa mole di immagini, rielaborandole in senso critico o rilanciandole per scopi propagandistici, decostruendone le componenti singole o assumendone le retoriche.
Info: Lo Spazio di via dell’ospizio, via dell’Ospizio 26-28, 51100 Pistoia – Tel. 057321744.
Vedi: www.lospaziodiviadellospizio.sitiwebs.com
[comunicato lo spazio]