AGLIANA. Prima di guardare queste immagini di ora, rivedetevi quelle di Linea Libera dell’aprile del 2015, che vi riproponiamo fresche: l’ex-comandante Andrea Alessandro Nesti era appena stato rimosso dall’incarico, ma ancora non avevamo avuto la famosa “lettera della colpa”.
Nel documento – poi confermato sia da Fragai che da Nesti come autentico – il comandante rimosso suggeriva le strategie per la sua rimessa a cavallo delle unità di polizia municipale associata nei due Comuni del Mont-Ana riunita dal Pd in un sodalizio di convenienza politica.
Un esperimento fallito e fallimentare, come ha dimostrato la gestione approssimativa scaturita nel Targa System e che sicuramente sarà oggetto di recessione dai servizi associati da parte di Agliana e ciò dovrà essere fatto entro e non oltre il il 30 giugno prossimo.
Oggi, il bar di via Magni – dove il Rino-commissario e il duo Nesti-Caramelli confabulavano e si scaldavano al tiepido sole di aprile – è stato “liberato” e accoglie rappresentanti della nuova amministrazione.
Nessuno avrebbe immaginato che dopo tre anni da quel giorno, sarebbe uscita fuori la testimonianza scritta di un tentativo di accordo di sottobanco indice dell’efficenza militare del Pd nel manovrare l’amministrazione per scopi non proprio istituzionali.
L’episodio ha dimostrato una sorta di raggiro volto a vanificare un pronunciamento del Consiglio di Stato, anche facendo approvare – sempre e solo a colpi di falange romana, con le proteste dei vigili e dei sindacati – un regolamento di polizia associata che favoriva qualche trucchetto: peccato che l’atto approvato fosse sbagliato e in seguito venisse cassato dalla Regione Toscana per palese illegittimità e antisindacalità.
L’accordo di polizia associata durerà fino al 30 giugno e poi verrà annullato. Insieme ad esso andranno in fumo tutte le energie profuse in numerose sessioni congiunte, i tre consigli comunali e i costosi pareri legali dello studio Lessona, nonché il lavoro di tessitura dell’ex-comandante Nesti che provvide a redigerlo a quattro mani con la dottoressa Nanni nell’agosto del 2018.
La storia di Agliana si riscrive da qui.
Alessandro Romiti
[alessandroromiti@linealibera.it]
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