IN SEI MESI RADDOPPIATI GLI ANZIANI DELL’ATELIER ALZHEIMER DI NOMOS

Gli ospiti ora sono 24, è stato attivato un secondo atelier. Entrambi non chiuderanno durante l’estate

La preparazione delle carte d’identità dell’atelier

PISTOIA. In sei mesi sono raddoppiati gli anziani seguiti dall’Atelier Alzheimer di Pistoia, inaugurato a gennaio: adesso sono 24. Viste le richieste è stato quindi necessario attivare un secondo Atelier.
Il servizio è erogato dalla cooperativa sociale Nomos – attraverso il Progetto “S.FI.D.A. 3” della Società della Salute Pistoiese e si trova alla Casa dell’Anziano di Monteoliveto, in Via Bindi, struttura gestita dalla Fondazione Sant’Atto.
Gli ospiti, persone con decadimento cognitivo, sono valutati e inviati dagli ambulatori di Geriatria dell’Ospedale San Jacopo di Pistoia, e fanno, in compagnia e seguiti da un team di professionisti, attività che stimolano il mantenimento di memoria, attenzione, interesse, migliorano l’umore e facilitano il mantenimento della capacità cognitive e motorie. Tra loro poi si instaurano legami di amicizia che aiutano il benessere generale.

L’Atelier di Pistoia ha cominciato l’attività l’8 gennaio con 10 anziani. A questo primo gruppo se ne è aggiunto presto un secondo e ora è stato aperto un altro Atelier per un totale di 12 ore di attività a settimana.

“Gli Atelier sono un servizio molto richiesto perché hanno risvolti positivi sia per le persone che vivono la demenza sia per i caregivers” commenta la vicepresidente di Nomos Gaia Guidotti. “Sono luoghi protetti in cui gli anziani vengono stimolati a livello cognitivo, funzionale e sociale, mentre i familiari possono ricevere informazioni, consigli, supporto da esperti. Proprio per l’importanza del servizio che offrono, gli Atelier di Nomos non chiuderanno nel periodo estivo, particolarmente difficile per le famiglie dei malati che rischiano di rimanere sole: rimarranno attivi anche anche ad agosto” conclude Guidotti.

[ivana zuliani]

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