PESCIA. Caro assessore Peria, non meravigliarti del consigliere Franceschi, sai bene che quelle cartelle sono al limite della legalità.
Non sono attratto dalle vostre lotte interne, noi abbiamo subito di peggio però poi siamo arrivati in fondo, ma se questo è il nuovo corso voluto da Oreste nella gestione dei tributi, devo ammettere che siete riusciti a fare molto peggio di noi.
Troppa gente esterna girottola per gli uffici finanziari del Comune di Pescia, anche se avevate promesso in campagna elettorale che avreste fatto tutto internamente, sono spariti dalla ufficialità i vecchi riscossori di Mondovì e gli avvisi li firmate in prima persona, ma chi li compila ufficiosamente?
E il Cosea che si è aggiunto? Dalle cartelle emesse per le sanzioni stradali non mi sembra che ci sia stato un vantaggio per i cittadini rispetto al vecchio concessionario, vedasi spese legali.
Spenderemo più per pagare le parcelle di quello che immaginate.
Sono stato attaccato per quei tributi, ne ho sentite e subite di tutti i colori, ma che le cartelle inviate avevano una legittimità tutta da discutere, non ci è stato mai detto.
Bravi novelli Robin Hood!
Avete condotto una campagna elettorale a suon di “cambieremo tutto” e ci troviamo al peggio?
Chi può permetterselo e chi ha più palle farà ricorso e vedrà cancellarsi l’ingiustizia, i meno abbienti, impauriti anche da dubbie, dubbiosissime sanzioni, correranno a pagare sperando nella riduzione prevista per legge per chi paga subito! E non potranno poi riavere il mal tolto qualora poi venisse appurato che tali somme non erano dovute.
Questa è la sinistra?
Ripeto l’appello che porterò in consiglio comunale all’approvazione dei miei colleghi consiglieri! Sospendiamo subito i termini di pagamento e restituiamo ai cittadini la certezza del diritto che oggi calpestate in nome di riforme e investimenti che o sono ancora da iniziare o peggio sono al momento incompiuti!
Oliviero Franceschi
