QUARRATA, IN VENDITA TRE EX SCUOLE E LA PISCINA

Le elementari di Lucciano
Le elementari di Lucciano

QUARRATA. Come è già avvenuto per l’ex scuola di Tizzana e di Montemagno (tutti edifici dismessi e per qualche tempo utilizzati come sedi di associazioni locali ma anche come seggi elettorali) continua l’opera di razionalizzazione da parte del Comune che pian piano sta mettendo in vendita parte del proprio patrimonio.

Le elementari della Fratta
Le elementari della Fratta

Edifici diventati fatiscenti perché abbandonati a se stessi soprattutto dopo che sono emersi problemi strutturali come quelli verificatisi a suo tempo nella ex scuola collinare di Buriano, unico edificio pubblico rimasto nella frazione.

Tali plessi scolastici per la maggior parte vennero costruiti ai tempi del sindaco Vittorio Amadori e sono stati utilizzati da tante generazioni di quarratini che qui hanno trascorso parte della loro infanzia, studiando.

Presto diventeranno villette e alloggi perdendo completamente la loro identità senza lasciare traccia del proprio (glorioso ?) passato. La giunta municipale ha di fatto approvato nelle scorse settimane – senza per questo consultare prima i cittadini per raccogliere eventuali proposte – il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari e il piano triennale di razionalizzazione dei beni immobili ad uso abitativo e di servizio per gli anni 2014-2016.

Le elementari di Buriano
Le elementari di Buriano

Come già comunicato di recente al consiglio comunale come allegato al prossimo bilancio di previsione ci sarà dunque la dismissione di alcuni ex edifici scolastici presenti rispettivamente nelle frazioni di Buriano, Lucciano e Santallemura-La Fratta. Dalla vendita delle tre ex scuole il comune conta di ricavare circa 512 mila euro. Per fare cosa? Non è dato saperlo per adesso.

Nella lista dei beni immobili da cedere compare di nuovo anche lo “scheletro” dell’ex piscina di via del Pollaiolo. Tutti questi beni immobili (costituiti sia da terreni che fabbricati) da una ricognizione effettuata dagli uffici sono stati ritenuti “non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali”.

La ex piscina abbandonata di Folonica
La ex piscina abbandonata di Folonica

La giunta (erano assenti gli assessori Stefano Lomi e il vicesindaco Gabriele Romiti) nell’ambito del processo di dismissione e razionalizzazione già in atto nel Comune ha previsto di procedere nel corso dell’anno 2014-2015 alla pubblicazione di una asta pubblica per la vendita dell’ex scuola materna di Lucciano (ad un unico piano fuori terra, di superficie utile lorda pari a circa 215 mq, oltre resede pertinenziale, la cui stima del valore venale attuale eseguita da parte dell’ufficio tecnico, risulta pari a circa Euro 221.640,00); dell’ex scuola materna di Buriano (ad un unico piano fuori terra, di superficie utile lorda pari a circa mq. 135 e superficie pertinenziale a giardino pari a circa mq. 330 il cui valore attuale stimato dall’ufficio è pari a circa 150.000 Euro); di quella della Fratta (costituito da un immobile di 124 metri quadri contornato da 410 metri quadri di terreno con una stima effettuata dall’ufficio tecnico pari a circa 140.000,00 Euro).

Le richieste del Comune
Le richieste del Comune

Per quanto riguarda i beni immobili ad uso abitativo si tratta al momento del patrimonio Erp (edilizia residenziale pubblica) gestito dalla società Spes Spa (Società Pistoiese di edilizia sociale) con cui l’amministrazione quarratina nell’aprile 2013 ha stipulato un contratto di servizio con validità fino al 2021.

Come affitti passivi il comune eroga ogni anno un canone alla parrocchia di San Giovanni Evangelista di Montemagno per i locali dell’ufficio postale della frazione (2 mila euro all’anno con scadenza del contratto nel 2015 e per gli alloggi di emergenza abitativa di via delle Mimose (8400 euro con scadenza del contratto il 30 giugno prossimo).

Print Friendly, PDF & Email

One thought on “QUARRATA, IN VENDITA TRE EX SCUOLE E LA PISCINA

  1. Buongiorno a tutti voi della redazione ed in particolare al Direttore Bianchini, mio carissimo amico.
    Non posso fare a meno di commentare l’articolo di A. Balli sulla vendita delle tre ex scuole, perchè in una, quella di Lucciano, ci ho fatto le scuole elementari e le mie due figlie ci hanno frequentato la scuola materna.
    Della scuola elementare di Lucciano, peraltro vicinissima a casa mia, ho dei ricordi bellissimi che rimarranno impressi per sempre nella mia memoria.
    E’ una vergogna che un comune non riesca a mantenere nemmeno quello che ha sperperando fiumi di denaro per cose inutili, quando basterebbe un minimo di manutenzione programmata per mantenere in efficienza edifici pubblici utili a tutti. Si utili a tutti persino come sezioni elettorali. Domenica scorsa per far votare mio padre e mia madre (ultraottantenni) Luccianesi, ho dovuto prendere la macchina e accompagnarli fino a Quarrata (sono circa 2 km) perchè la sezione elettorale di Lucciano no esiste più. Prima bastava fare una passeggiata a piedi.

    Grazie sindaco Mazzanti sei riuscito a razionalizzare i servizi sperperando quello che c’era e creando disagio ai tuoi cittadini!

    Nel’articolo ho letto che secondo il comune gli edifici messi in vendita sono peraltro fatiscenti e con problemi strutturali. Ma di chi è la colpa se sono diventati così? A me pare che le tasse il comune le abbia sempre riscosse (in particolare dagli abitanti delle frazioni collinari che danno come gli altri o più ma ricevono sempre meno)

    Bravo sindaco Mazzanti sei veramente degno di essere nato a Lucciano!

    Mi raccomando non ti dimenticare di passare ad incontrare i tuoi compaesani come hai fatto anche in occasione delle ultime elezioni comunali, sicuramente loro ti ringrazieranno per la sapiente opera di razionalizzazione e contraccambieranno con un voto altrettanto razionale.

Comments are closed.