inc.cool.8. APPLICHIAMO LA SAGGEZZA DI CROZZA ALLA MOZIONE QUARTINI PER LA [IN]SANITÀ MONTANA

Sodomie in corpo 11 come il libro di Aldo Busi

SAN MARCELLO-MONTAGNA. Queste brevi considerazioni sono dedicate a coloro che, mi si dice, stanno apparecchiando simposi o, per dirla alla buona, “sbafate” (tipo quelle della Comunità Montana dei vecchi tempi), per “festeggiare” la prostituzione politica che il partito del “bibitaro” Di Maio ha profferto al Pd sulla mozione relativa all’ex Ospedale Pacini.

Molti amici, amici veri, mi hanno contestato i dubbi con i quali ho commentato e contestato l’esito della votazione pilotata in Regione Toscana sulle future sorti della sanità nel territorio della Montagna.

È necessario essere sintetici e non è una mia dote; nel caso specifico invito gli amici a leggere quanto riportato nella premessa del testo sostitutivo della mozione Quartini, “segregata” in quella Pd e approvata all’unanimità, ahimè!

Testo sostitutivo Moz. 1381 (quella del Quartini – n.d.r.):

IL CONSIGLIO REGIONALE

Premesso che:

“il Sistema Sanitario Pubblico Regionale si pone l’obiettivo di garantire un adeguato accesso ai servizi sanitari e socio sanitari a tutti i cittadini in relazione ai bisogni rilevati … (omissis);

♠ le problematiche legate all’accesso dei servizi sanitari nelle aree interne, insulari o di confine, nel corso degli anni, sono state oggetto di continua e costante attenzione e programmazione sociosanitaria della Regione Toscana (per esempio quando rubavano 450 milioni di euro Nell’ASL di Massa?–  n.d.r.);

♠ la Regione Toscana ha attuato negli ultimi anni un processo di riorganizzazione del Sistema Sanitario Regionale che si è sostanziato nella diminuzione da 12 a 3 Aziende Sanitarie Locali”.

Avete capito bene? Hanno “riorganizzato”, loro, i Pd, il Servizio Sanitario e tutti zitti; effettivamente questi buffoni lo hanno “riorganizzato” il Servizio Sanitario Regionale, tagliandogli le gambe. Siete d’accordo?

Uno strumento caro al potere sanitario: il tromboviolino o violinofono

Vi torna in mente, a voi che ci avete seguito da anni su questo quotidiano, che a spese nostre e sulla nostra pelle, cioè dietro minacce di querele e segnalazioni all’Ordine dei Giornalisti, abbiamo sempre denunciato la parolina “potenziamento” che la velineria ufficiale dell’Asl, con le sue tromboviolinate, ha sempre e impropriamente e surrettiziamente usato per distorcere la realtà degli avvenimenti con una sola finalità pervicacemente perseguita e cioè la chiusura dell’Ospedale Pacini?

Agganciate l’iniziale “premesso che” all’ultimo capoverso della mozione approvata e vi renderete conto che la vergogna che si cela sotto le parole assume la sostanza del tradimento alle legittime aspettative che si sarebbero concretizzate nello spirito essenziale della mozione Quartini. Senza ulteriori aggiunte.

Perché lì sta la frode nella quale i disperati del Pd ancora pensano di potere avere speranza di poter raccattare qualche miserabile e miserevole consenso in vista delle elezioni di domani.

E scritto da uno (io) che di questa democrazia fasulla se ne infischia, cari signori dei 5 Stelle che pensate di avere vinto una guerra e già vi preparate a festeggiare secondo l’italico costume, attorno ad una tavola imbandita, magari a Popiglio ex Comune di Piteglio, fra i miasmi di Tana Termini, state attenti!

Pensate di avere vinto, ma le scorie del vecchio Pcus montano, maestri nel preparare “foglietti” farlocchi e senza valore, vi hanno nuovamente preparato la sorpresina dell’inculèit di Crozza. Questa è gente che alla faccia del popolo bue apprestava pantagrueliche cene con i vostri soldi per “dovere istituzionale” quando bivaccava in Comunità Montana.

Ma siete proprio nati ieri?

E il vostro Quartini che, fra le altre cose è un medico, un po’ di italiano ed il significato delle parole non li conosce?

Felice De Matteis
[redazione@linealibera.it]
Diritto/dovere di cronaca e critica


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