incendio-cassero. UNA DISCARICA SENZA UN VERO “PIANO DI SICUREZZA”?

Discarica del Cassero
Discarica del Cassero il 4 luglio 2016

CASALGUIDI. A una attenta analisi e un altrettanto attento studio dell’evento incendiario che ha coinvolto la discarica del Cassero nei giorni 4 e 5 di luglio abbiamo avuto il sospetto che all’interno della discarica non fosse presente un piano di sicurezza.

Non volevamo pensare che in un sito così importante quanto delicato si potesse giungere a eludere una Legge del valore della 626.

Eppure, la lettura di verbali di Comitati di controllo, come di Commissioni speciali, nonché l’incontro avuto con il sindaco, ci hanno confermato che questo nostro dubbio purtroppo è reale.

Certamente rimane sempre un dubbio, il condizionale è d’obbligo; ma sino ad oggi nessuno, Vigili del Fuoco compresi, ha potuto smentire questo nostro sospetto.

Operai che lavoravano su macchine movimento terra per gettare terra nella zona dell’incendio senza alcuna protezione, la mancanza di un benché minimo impianto di antincendio, reti “mancanti” (il famoso “taglio”) in almeno due zone e per diversi metri, reti da pollaio come recinzione di un sito importante come una discarica, nessun rispetto delle norme previste dal D.L.vo 36/2003 ci portano a pensare che la discarica fosse appunto mancante di un piano di sicurezza.

Il Cassero stamattina 5 luglio 2016
Il Cassero il 5 luglio 2016

Oppure, qualora fosse presente, non confacente alle esigenze di una discarica.

Intendiamo chiedere a coloro che dovevano controllare il corretto funzionamento della discarica dove erano nei mesi precedenti l’incendio, se realmente hanno vigilato affinché tutto rientrasse nelle norme di legge.

Certi che se un vero piano di sicurezza fosse stato presente all’interno della discarica del Cassero, unitamente ad altri aspetti elusi dalla direzione (come allertare i Vv.Ff. con più di 1 ora di ritardo dall’innesco dell’incendio), forse l’incendio sarebbe stato domato in tempi brevi e non avrebbe prodotto una nube tossica che è perdurata per più di 20 ore.

Comitato No Cassero

Questo documento è stato inviato anche alla Procura della Repubblica di Pistoia.

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