AGLIANA. La vicenda della esclusione del Cis srl e del relativo raggruppamento di imprese per la gara di affidamento della gestione dei rifiuti dell’Ato Centro Toscana, è tutta da risolvere, dal momento che dovrà esprimersi il Tar con due ricorsi opposti.
Il Cis aveva effettivamente una cartella aperta da 122.650 € con l’Agenzia delle Entrate di Pistoia, di cui 120mila rientrati dal provvedimento di autotutela dell’amministrazione finanziaria e irestanti 2.650 €, ritenuti non rilevanti perché inferiori alla soglia dei 10mila previsti dal codice degli appalti.
Il Cis srl avrebbe documentato l’insussistenza del rilievo e invocato la regolarità completa dei requisiti formali richiesti nella gara. Sul piano amministrativo la pratica sembrerebbe dunque sanata anche se resta una pesante questione legata all’attuazione di una dichiarazione risultata formalmente mendace o non veitiera circa la “verginità erariale” della società di via Tobagi.
Ferme, ma inutili, le rassicurazioni del Franceschi. Saranno infatti decisive le sentenze del Tar sulle contestazioni emerse in sede di svolgimento della gara con alcuni non chiari scenari che sarebbero tali non solo per il Cis.
Si potrà infatti considerare – in caso di esclusione definitiva – la possibilità di un’azione di risarcimento milionario delle altre società del raggruppamento temporaneo concorrente (Quadrifoglio, Asm, Publiambiente) che potrebbero domandare il pagamento del danno e soddisfarsi con l’acquisizione coatta dell’impianto di via Tobagi e annessi.
Un’ipotesi di fantaeconomia? I cittadini della Piana, sono abituati a questo e ad altro…
[Alessandro Romiti]