INCENERITORE, CERTO IL FERMO PER SFORAMENTO DELLA LINEA 1

L’inceneritore di Montale
L’inceneritore di Montale

MONTALE-PIANA. La notizia dello sforamento della linea 1 dell’inceneritore di Montale è stata poco fa confermata ma, come al solito, sull’argomento incombe il più denso fumo-silenzio.

Anche stavolta la colpa sarebbe stata dei soliti “carboni attivi”: e ciò anche se il nuovo fornitore consegna materiale di ottima qualità e sistematicamente verificato.

Tutto questo è solo un’indiscrezione che dovrà essere confermata o smentita nella conferenza stampa che il Cis dovrebbe fissare a breve, visto l’enorme interesse della cittadinanza a essere informata.

La chiusura della linea 1 sarebbe stata disposta immediatamente appena rientrate le analisi di laboratorio che avrebbero riscontrato uno sforamento da “valori limite” e ciò in memoria della condanna comminata ai due precedenti dirigenti Tibo e Cappocci: la linea 1 resta prudentemente chiusa in attesa delle valutazioni in ordine ai risultati rilevati.

Non è stato ancora deciso quando ci sarà la conferenza stampa: se la prudenza è d’obbligo, il silenzio è d’oro.

Mentre non è noto se le analisi siano dell’Arpat o della stessa Ladurner, e mentre non si sa quali sono i microinquinanti organici che avrebbero sforato e neppure il valore dello sforamento in sé, non siamo stati in grado di entrare in contatto con l’addetto stampa del Cis, che ha preso solo il nostro numero di telefono per ricontattarci a tempo e luogo.

Il fatto è che la chiusura risalirebbe a ben 18 ore fa e che la linea 1 è proprio quella che brucia qualsiasi materiale indistinto.

Vi terremo comunque informati.

ale.rom.

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