AGLIANA. Capisco e comprendo che la questione dell’impianto riveste un punto importante per la salute dei cittadini e per il territorio. Posso dire con certezza che, così come a Montale, la nostra linea sarà chiara con tutti i soggetti coinvolti. Siamo affinché vi sia una dismissione dell’impianto ed una sua riconversione per la sicurezza e la salute dei cittadini e del nostro territorio, ma saremo anche responsabili amministrativamente seguendo una linea non ideologica facendo attenzione a non far ricadere gli sbagli del Pd del passato sulle tasche dei cittadini, tutelando i lavoratori e le loro famiglie”. Con questa affermazione Maurizio Ciottoli candidato sindaco di Agliana per Fdi-Alleanza Nazionale spiega la posizione sull’inceneritore di Montale a seguito dell’incontro con il comitato cittadini.
Il problema rifiuti non è legato unicamente al raggiungimento di un alta percentuale di differenziata. Quella domiciliare e non (Rsu) rappresenta, pur essendo importante, solo un terzo dell’intero ciclo. Quindi da parte nostra ci sarà una attenzione particolare affinché ci sia un conferimento corretto dell’intero ciclo di rifiuti essendo consapevoli che non potremo mai paragonare Vedelago al Cis in quanto da una parte abbiamo un centro di riciclo e riuso delle materie differenziate (rifiuto pulito) mentre nell’inceneritore di Montale si parte dalla raccolta differenziata per una riduzione per poi passare al recupero e infine al conferimento nei consorzi di settore del materiale. Una precisazione affinché i cittadini sappiano la verità e non vengano illusi.
Quindi l’obbiettivo sarà quello di un costante monitoraggio del conferimento attendendo l’apertura dell’impianto di Case Passerini (previsto dal piano d’ambito votato dal Pd). In quel momento chiederemo a Regione ed Ato di estinguere il debito del mutuo Cis spa (22 milioni fino al 2023) e dismettere il nostro impianto per riconvertirlo, con nuove tecnologie, ad impianto di smaltimento a freddo. Un passaggio fondamentale che ci permetterà di bonificare i terreni, dismettere l’attuale forma di incenerimento, non far ricadere il mutuo sulle tasche dei cittadini e salvare i posti di lavoro di un centinaio di dipendenti e il futuro delle loro famiglie.
In questo periodo che ci divide dalla dismissione costituirò una commissione di garanzia formata da cittadini per il controllo degli atti amministrativi e organizzativi richiedendo, per quanto di competenza del Sindaco, di continuare come fatto fin da oggi, grazie all’amministrazione montalese di centro destra, un monitoraggio dell’impianto e delle sue emissioni. Chi oggi dice che “la chiusura può avvenire anche domani” mente sapendo di mentire come ha fatto in tutti questi anni.
Perchè coloro che oggi si pongono a paladini della sicurezza ieri (vedi l’attuale Vice Sindaco di Quarrata Gabriele Romiti e l’attuale candidata al consiglio comunale Menicacci entrambi del Pd) hanno votato per l’ampliamento nell’ambito del Piano Interprovinciale dei rifiuti. Infine – conclude Ciottoli – per l’attuale tariffa richiederemo di passare ad un sistema di tariffazione puntuale secondo il principio “chi inquina paga.
[Fdi-An]