INCENERITORE E DIOSSINE, RIATTIVATA LA LINEA 1

Postato in da Andrea Balli
L’inceneritore di Montale
L’inceneritore di Montale

PIANA. La situazione inerente agli sforamenti dei giorni passati all’inceneritore di via Tobagi ha subito ulteriori evoluzioni rispetto a quanto comunicato nella commissione ambiente tenutasi l’8 settembre scorso ad Agliana: con lettera inviata in data 09.09.2015 la società Ladurner, gestore dell’impianto di termovalorizzazione di Montale, ha chiesto ad Arpat ed ai comuni proprietari dell’impianto di poter riattivare la linea uno per poter fare i campionamenti in discontinuo, così come richiesto dall’attuale normativa.

“Avendo appreso che Arpat, così come gli altri organi competenti – scrive il sindaco di Agliana Giacomo Mangoni – non avevano espresso il proprio diniego, i tre comuni hanno concesso di riattivare la linea 1 al solo ed unico scopo di effettuare il campionamento. Queste ulteriori analisi rappresentano un passaggio fondamentale per verificare il corretto funzionamento dell’impianto e la sua conformità ai vincoli legislativi in materia ambientale, nonché un utile elemento di prova integrativo della documentazione già richiesta in occasione della riunione tenutasi in data 07.09.2015. L’apertura della linea 1 non potrà essere protratta oltre il giorno 14 settembre”.

“La riattivazione definitiva – conclude Mangoni – dovrà sottostare all’esito delle analisi dei campioni prelevati ed al parere positivo sulle integrazioni alla relazione che dovrà essere presentata ai comuni e agli organi competenti.  Sul sito del comune verranno pubblicate tutte le comunicazioni inerenti alla vicenda”.

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One thought on “INCENERITORE E DIOSSINE, RIATTIVATA LA LINEA 1”

  1. La Ladurner precisa:

    “ …che le analisi della fiala Amesa del periodo precedente la fermata ovvero dal 15 al 22 agosto al di sotto del limite sdi 0,1 g/Nmc. E ciò indica che la causa è stata rimossa, il problema risolto…”

    La fiala, la Ecolstudio la indica come fiala N° 60 e non Amesa.
    Vi sono due dati non in linea:

    • 1,2, 3, 4.6,7.8 Eptaclorodibenzodiossina (HpCDD) con risultato, ng/Nmc 0,14237 il limite indicato, ultima colonna a destra, ng/Nmc, 0,01.

    • 1,2, 3, 4.6,7.8 Octaclrodibenzodiossina (OCDD) con risultato, ng/Nmc, 0,26017 il limite indicato, ultima colonna a destra, ng/Nmc, 0,001.

    Oltretutto, parte delle riparazioni (A.I.A.) non sono state effettuate da personale autorizzato.

    Il principio precauzionale è stato disatteso, domani trovare l’autore sarà un problema, visti anche i precedenti, ancora processi in corso dal 2007.

    Tutti contenti, il giorno 31 agosto, su Facebook e sul giornale digitale: http://www.ifogli.it; avevo già indicato il colpevole, il fornitore dei “carboni attivi, analizzati (A.I.A.) e trovati idonei all’uso.

    Altre e più gravi inadempienze saranno pubblicate, dopo gli opportuni controlli incrociati in corso di analisi.
    Pier Vittorio Porciatti

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