PIANA. L’Ordine dei medici di Pistoia era stato insediato con il suo apposito “Gruppo di Studio Ambiente/salute” presieduto dal consigliere Ferdinando Santini al tavolo istituzionale promosso nel 2013 dall’Usl e dagli altri enti locali.
Ferdinando Santini, prese parte alla contestatissima sessione del 5 ottobre 2015 presso il Comune di Agliana, ma successivamente il suo gruppo di studio non ha più avuto alcun riscontro, né inviti o notizie – anche informali – per le successive iniziative e specificamente, quella del 26 febbraio 2016 a Montale.
A tale riunione, era però presente il dottor Aldo Fedi, allora dirigente del Dipartimento Prevenzione dell’area pratese, che, seppur non aveva alcuna competenza funzionale e invito, venne sollecitato ad assistere dal Sindaco Mauro Lorenzini, purtroppo consapevole di avere l’intero territorio di Montemurlo esposto alle ricadute dell’impianto.
L’Ordine dei medici di Pistoia ci conferma per telefono il proprio rincrescimento, ricordando il gravame di risorse profuse e l’impegno versato dalla comunità dei medici generici, incaricati di fare la più capillare raccolta dati presso i pazienti di ben quattro comuni, in cooperazione con l’Ispo, l’istituto superiore di prevenzione oncologica.
Ebbene, la segreteria dell’Ordine dei medici di Pistoia, appositamente consultato, ci ha confermato che non solo non è stato invitato e aggiornato sullo svolgimento dello studio, ma che non ha ancora ricevuto la famigerata relazione, redatta dall’Ispo della Regione Toscana, subentrato “in corsa” all’Usl Centro nel 2014.
Lo stessso Santini si rammarica del fatto che le richieste – rivolte alla Assessora Federica Fratoni il 5 di ottobre 2015 ad Agliana – riguardanti l’istituzione di un “registro tumori”, sembrano essere state completamente dimenticate, anche se lo strumento è davvero essenziale per la comprensione dell’andamento delle malattie tumorali sul territorio della Piana.
Anche i consiglieri del M5S di Agliana ci confermano che la consultazione della versione definitiva della relazione dell’Ispo è stata possibile solo grazie alla nostra pubblicazione in linea, avvenuta a séguito di un apposito “accesso agli atti” agli uffici dell’Usl Centro.
Loro, ma non sembrano essere soli, non l’hanno ancora avuta, nonostante che il Comune di Montale l’abbia registrata in entrata al protocollo sin dai primi di Giugno.
Il Sindaco Betti – quello democratico che vota e fa votare per il sì con mezzi propri… – potrà quindi provvedere agli invii “dimenticati”, applicando la regola d’esperienza meglio tardi che mai.
[Alessandro Romiti]
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