FIRENZE. I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle tornano sul tema inceneritore di Montale con una mozione per la chiusura dell’impianto e l’avvio della sua conversione.
“L’inceneritore di Montale va chiuso per salvaguardare la salute dei cittadini e la Regione deve farsi promotrice di una sua riconversione.
“Sposiamo completamente le affermazioni presentate dall’Ordine dei Medici di Pistoia sulla nocività dell’impianto al punto da riproporle nella mozione dove chiediamo a Rossi un definitivo e improrogabile atto di responsabilità.
“Quest’estate l’inceneritore di Montale ha emesso diossine per 45 giorni, non 30 come riportato nella relazione di Arpat, e la relazione sanitaria dell’Asl 3 su questo evento accumula ogni giorno un ritardo imbarazzante per il ruolo di tutela tecnica che il suo Dipartimento di Prevenzione ricopre nei confronti della cittadinanza. Non a caso ci inquieta l’appello dell’Ordine dei Medici teso a salvaguardare tale terzietà, condizione irrinunciabile in uno stato di diritto.
“Rossi esiga dalla Asl 3 la consegna rapida della Relazione Sanitaria, chieda un’accellerazione della Valutazione di Impatto Sanitario e si rivalga verso Ladurner perché “in barba” alle richieste di Arpat: ha riattivato la linea 1 dell’impianto nei primi di settembre, ha ignorato le prescrizioni previste dalle autorizzazioni e ogni miglioria strutturale”.
Gruppo Consiliare M5S, Regione Toscana
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