MONTEMURLO. L’associazione Montemurlo Bene Comune aderisce con ferma convinzione al presidio ed invita la cittadinanza montemurlese ad essere presente.
L’aria di Montale è la più inquinata di tutta la Regione Toscana. La centralina di Stazione è la maglia nera fra tutte le 35 centraline attive nella Regione con una media giornaliera di 72,6 microgrammi dal 1 al 30 dicembre, 25 giorni su 30 di sforamento del limite di legge di 50 microgrammi al metro cubo di cui 23 giorni consecutivi di superamenti.
L’accusa del sindaco di Montale, ai suoi colleghi di Agliana e Montemurlo, accusandoli di non voler prendere provvedimenti è al quanto ridicola nei termini (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2015/12/29/a-montale-due-mesi-senza-risultatiFirenze02.html?refresh_ce).
È palese che il nostro comune, confinante, subisca in maniere ingente l’inquinamento prodotto dall’inceneritore, perciò invitiamo ancora una volta l’amministrazione comunale, responsabile, nel sindaco, in primis, della salute dei cittadini, di trasformare finalmente in fatti le richieste all’Arpat.
Se anche Montemurlo avesse una centralina potrebbe monitorare i valori e cercare di intervenire dato che purtroppo non ha voce in capitolo, non essendo proprietaria di quest’ultimo.
Un esempio? In caso di superamento della soglia vietare l’utilizzo del campo sportivo a poche centinaia di metri dall’inceneritore per salvaguardare la salute dei bambini.
Perciò invitiamo sabato 16 gennaio ad uscire dalle vostre case e ad alzarvi dai vostri divani. Un popolo unito può e deve decidere del suo futuro.
Laschi Alessio
Montemurlo Bene Comune