inceneritore & omertà. GUERRA CONTRO TUTTO E CONTRO TUTTI

Paola Gelli a Firenze
Paola Gelli a Firenze

PIANA. Il Comitato antinceneritorista ha avviato una campagna di informazione, per contrastare la reticenza assicurata sull’inceneritore, sulla condanna dei vertici dell’impianto a 18 mesi, sul pagamento dei risarcimenti ai cittadini e sul silenzio sulla posizione critica e sulla denuncia dell’Ordine dei Medici di Pistoia, protestando con le immagini dei volti di 10 Sindaci in una affissione prevista su ben dieci comuni della Piana.

Questo il comunicato stampa:

Il Comitato annuncia con soddisfazione l’avvio delle campagna informativa che sarà effettuata nei prossimi mesi con pubbliche affissioni e volantini da distribuire nelle comunità della piana Po/Pt/Fi, i cui cittadini sono tutti esposti alla minaccia della costruzione dell’ulteriore inceneritore  previsto a Sesto Fiorentino.

Si intende così dimostrare fattivamente che la battaglia contro l’incenerimento dei rifiuti non è limitata – in contrarietà al nome – al solo impianto di Montale: questo è diventato anche un’efficiente  cartina di tornasole sugli effetti della scellerata politica dell’incenerimento, dannosa per l’ambiente – e dunque la salute – ma anche antieconomica, oltre alla necessaria consegna in discarica di un terzo dei rifiuti risultanti in ceneri tossiche. 

Il manifesto degli antinceneritoristi
Il manifesto degli antinceneritoristi

Il Comitato si compiace, dunque, di aver denunciato la reticenza delle amministrazioni comunali, tutte prestate al silenzio tombale sullo scomodo argomento, e di aver trovato in prima pagina di un noto quotidiano locale, un articolo sulla campagna informativa in atto.

Questa, non è la prima e non sarà l’ultima, per come dovrebbe essere considerata effetto di una costante azione degli organi di informazione indifferentemente considerati: televisivi, radiofonici, web e stampa.

Sul punto, il Comitato avvisa di aver promosso alcuni ricorsi presso la Commissione disciplinare dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio e della Toscana per delle contestazioni in ordine a informazioni parziali, non vere o suggestive legate all’argomento “rifiuti”.

L’occasione è utile per sollecitare il mondo dell’informazione a comporre una rappresentazione autentica delle vicende, ispirandosi alle informazioni scientifiche disponibili e dunque evitando mistificazioni e faziosità come sono state lette, viste e udite, a l’indomani dell’elezione del sindaco antinceneritorista Lorenzo Falchi di Sesto Fiorentino.

Comitato Chiusura Inceneritore di Montale

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