PIANA. Avevamo già parlato del silenzio che incombe sull’inceneritore da parte degli amministratori e non solo (presto vi daremo notizie di altre manovre di “basso profilo”).
Dopo l’imbarazzante sessione prenatalizia della Commissione Ambiente di Agliana, che ha imbavagliato ben sette spinose domande proposte dall’opposizione al presidente del Cis Franceschi, arriva il Comune di Montale, che spazza via, in tre righe e un colpo di scopa, ben sei domande dell’opposizione di chiarimento sulla inquietante posizione dell’Ordine dei Medici di Pistoia e, last but not least, giunge anche il Comune di Montemurlo nel quale il Sindaco impedisce l’uso della sala consiliare al comitato antinceneritorista.
Il comitato voleva semplicemente informare e aggiornare la cittadinanza sugli esiti di trent’anni di incenerimento, passati sottovento all’impianto (lo ha detto l’Arpat) e lo sforamento del 2015.
Le note che accludiamo sono inequivocabili e portano la firma del Sindaco Betti e Lorenzini. Ai cittadini non resta altro che sperare nell’autorità giudiziaria e nei medici che (il primo presidente degli Ordini dei Medici è stato proprio quello pistoiese, Bagnoni) hanno firmato un disperato appello al Presidente della Repubblica Mattarella per le clamorose contraddizioni che sussistono negli indirizzi delle politiche governative (leggi decreto Sblocca-Italia) rispetto alle direttive europee da tempo poste a sancire una maggiore attenzione nei riguardi dell’ambiente, sistematicamente calpestato in questo Paese.
[Alessandro Romiti]
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One thought on “inceneritore. SINDACI IN TRINCEA PER MANTENERE IL SILENZIO?”
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