incidenti domestici. LA SICUREZZA SI IMPARA NELLA “CASA SICURA”

casa sicura infermiere
Così non va bene…

PISTOIA. Casa dolce casa? Non proprio, perché tra le mura domestiche sono in agguato numerosi pericoli: traumi per scivolamento, cadute dall’alto, avvelenamenti per ingestione di sostanze detergenti, ustioni per uso di acqua troppo calda e bruciature da elettrodomestici, sono alcuni degli incidenti più frequenti. Su 57.727 interventi che il 118 ha effettuato dallo scorso 7 maggio al 21 gennaio di quest’anno 44.597, pari al 77%, sono stati svolti nelle case. I soccorsi nelle strade sono stati appena 5.535, pari al 9,5%.

Dal momento che gli incidenti domestici occupano il primo posto assoluto nella classifica degli interventi di emergenza-urgenza a Pistoia è nata una stretta collaborazione tra il 115 e il 118, che ha dato vita ad un percorso didattico educativo sulla sicurezza domestica: in pratica i Vigili del Fuoco e il personale della centrale operativa 118 Empoli-Pistoia si sono dedicati a spiegare alle casalinghe, agli insegnati, agli anziani, come si ci deve comportare in casa per evitare di andare al pronto soccorso.

L’iniziativa è stata facilitata dal fatto che a Pistoia l’associazione Vigili del Fuoco, nel 2012 ha realizzato la “Casa Sicura”, la prima del genere in Italia: si tratta di una vera e propria abitazione articolata in diversi locali (cucina, bagno, camera da letto, soggiorno, sala da pranzo, garage, giardino e terrazzo) che possono essere visitati con un percorso a senso unico, tramite il quale vengono illustrate quali sono le diverse insidie e gli innumerevoli rischi presenti nelle nostre case (tutte le notizie sulla Casa sicura – http://www.anvvf.com/pistoia/).

Il progetto è stato presentato stamattina dal direttore del dipartimento di emergenza e urgenza dottor Piero Paolini, dalla responsabile dello staff della direzione aziendale Chiara Gherardeschi, dal comandante provinciale dei Vigili del Fuoco ingegnere Geremia Coppola, dal presidente dell’associazione Vigili del fuoco Luciano Burchietti e dalle infermiere della Centrale operativa 118.

Per il direttore del dipartimento di emergenza e urgenza, dottor Piero Paolini, si tratta di un progetto sicuramente importante per la popolazione che ha l’obiettivo di ridurre i tanti incidenti domestici, alcuni anche gravi, che ogni anno si verificano e che potrebbero essere evitati con semplici conoscenze ed accorgimenti.

“Per quanto riguarda questa esperienza – ha raccontato Michela Aiardi, infermiera della Centrale operativa 1180 – l’ho vissuta come una ulteriore crescita professionale e personale e voglio ringraziare il Comando provinciale dei Vigili del fuoco e l’Azienda Usl 3 di Pistoia che mi hanno dato la possibilità di dare vita a questo bellissimo progetto”.

La dottoressa Gherardeschi, anche come direttore della unità operativa educazione alla salute, ha evidenziato il fatto che all’interno della Usl Toscana Centro la “Casa Sicura” e la collaborazione tra diverse istituzioni per promuovere la sicurezza nelle abitazioni, rappresenta sicuramente un’eccellenza.

Promuovere la cultura della sicurezza è un obiettivo anche dei Vigili del Fuoco e Burchietti è soddisfatto delle adesioni al primo incontro dedicato alla gestione della “chiamata di emergenza”, al quale hanno partecipato venti cittadini (il prossimo incontro  ”alla scoperta dei pericoli nelle nostre case si svolgerà l’11 febbraio, dalle ore 17 alle 19) , mentre  3.500 persone hanno vistato la “Casa Sicura” che ha anche vinto il bando nell’ambito dei percorsi per l’innovazione.

[ponticelli – coordinamento ufficio stampa azienda usl toscana centro]

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