indagine epidemiologica. ANCHE AGLIANA L’HA RICEVUTA IN RITARDO

Ferdinando Betti
Ferdinando Betti

MONTALE-AGLIANA. L’Ordine dei Medici di Pistoia l’ha ricevuta con oltre 160 giorni di ritardo, ma peggio è stato per il Comune di Agliana che l’ha avuta dopo oltre 180 (cioè sei mesi): se non sarà quello di Quarrata a diventare il primo in classifica per il più tardivo invio (Mazzanti, sappiamo che è indifferente al problema).

I consiglieri di opposizione che hanno riferito della spedizione, ci tengono a specificare la data che risulta nel testo della mail di accompagnamento del Presidente del Consiglio Nerozzi. Il quale, avendo sentito della polemica insorta, non intende certo rischiare di farsi incolpare di una intenzionale insabbiatura del più istituzionale documento, specificandone bene la data esatta del ricevimento al protocollo: il 29 novembre.

Anche Mangoni ha posto la sua firma sul documento
Mangoni con Betti e Lorenzini

Questo il testo della sua mail d’invio:

Gentili colleghi consiglieri buongiorno, vi invio in allegato “indagine epidemiologica sulle patologie ambiente-correlabili nell’area di ricaduta delle emissioni dell’inceneritore di Montale” documento che mi è stato trasmesso e protocollato in data 29/11/2016 dal Comune di Montale. Cordiali saluti e buon lavoro
                                                  Fabrizio Nerozzi

Vogliamo ricordare la più paradossale circostanza che vede Betti e Mangoni molto impegnati a farsi vicendevoli “effusioni amministrative” per il congiungimento di servizi comunali tra Montale e Agliana (in triangolo con Montemurlo).

Ma il progetto, sembra nascere sotto cattivi auspici, mancando di assai più semplici “condivisioni”: Betti, si è forse dimenticato che al Tavolo Istituzionale siedono altri soggetti ed enti “istituzionalmente coinvolti” e che, sull’Indagine epidemiologica, l’intera comunità della Piana è assai interessata a conoscerne i risultati.

Il Comitato antinceneritorista ha quest’oggi sollecitato l’Ispo con un’ulteriore mail per avere alcuni chiarimenti e precisazioni, anche sulle date di condivisione tra il Comune di Montale e l’Usl Centro, avvenuta ai primissimi di giugno.

Insomma, l’interessante quanto contestatissima relazione dell’Indagine epidemiologica era stata decisa nel 2009, deliberata nel febbraio 2013, spostata per quasi due anni a causa di surrettizi motivi (tutela della privacy dei cittadini), avvolta nella supervisione dell’Ispo nel luglio 2014, poi sospesa nella sessione del 5 ottobre del 2015 (mancava il modello di ricaduta degli inquinanti di Arpat) e rinviata di altri dodici mesi. Sembrava di essere in… Italia!

L’inceneritore del Cis Spa
L’inceneritore del Cis Spa

Una volta finita e dunque finalmente consegnata alla Usl Centro, è stata girata e gelosamente custodita dal Sindaco Betti nella cassaforte del Comune di Montale fino al 10 novembre scorso (cioè 6 giorni dopo la scoperta del documento e richiesta di accesso agli atti fatta dal Comitato antinceneritorista – n.d.r.) quando venne spedita all’Ordine dei Medici.

Questa è la trasparenza, correttezza e onestà intellettuale dei Sindaci renziani che chiedono ai cittadini di andare a votare ? Compreso anche il Sindaco Mangoni.

Anche stavolta i primi cittadini piddìni si erano coordinati al prudenziale scopo di superare la data del 4 dicembre? Purtroppo il comitato antinceneritorista è stato tempestivo e li ha costretti a coprirsi: non si è ripetuto, infatti, un episodio di occultamento della notizia come quello che parve utile a superare l’elezione della Sindaca quarratina Sabrina Sergio Gori nel 2007.

Il confronto referendario è davvero persuasivo nella Piana visto come sussista una diretta ricaduta del Sì, sulla durata di impiego e potenziamento dell’impianto di incenerimento di Montale.

[Alessandro Romiti]

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