INDAGINE EPIDEMIOLOGICA NELLA PIANA, NUOVO COORDINATORE

Il dottor Roberto Biagini
Il dottor Roberto Biagini

PIANA. Con una delibera del direttore generale dell’Asl 3 Roberto Abati –  la n. 208  –  è stato sostituito il coordinatore e aggiornato il gruppo di progetto incaricato di seguire da vicino i necessari approfondimenti epidemiologici relativi all’indagine sulle patologie ambiente-correlabili nell’area di ricaduta delle emissioni dell’inceneritore di Montale che era stato costituito nel febbraio 2013 (deliberazione n. 62 del 19/02/2013). La variazione è dovuta da una parte alla cessazione del rapporto di lavoro per pensionamento del dottor Pietro Gabbrielli (sostituito dal dottor Stefano Cantini) ma anche alla scadenza di alcune borse di studio.

Il nuovo gruppo di progetto per la Asl 3 sarà costituito dal dottor Stefano Cantini, dalla dottoressa Chiara Gherardeschi e dai dott. Roberto Biagini, Maurizio Rapanà, Hartmut Sasse, Lidia Marino Merlo, dall’infermiera Serena Bartolini oltre al dottor Alberto Piccioli, titolare di borsa di studio presso la Usl 3 subentrato al posto del dottor Gaetano Goglia che ha cessato l’incarico anticipatamente.

Il coordinamento del gruppo di progetto è stato affidato al dottor Roberto Biagini, già titolare dell’U.O. Igiene e Sanità Pubblica, che ha assunto anche la responsabilità degli adempimenti per la privacy diventando di fatto responsabile per il trattamento dati da parte dell’azienda Usl 3. Lo stesso dottor Biagini dovrà designare incaricati al trattamento dati tutti i soggetti facenti parte del gruppo di progetto.

Il direttore generale ha infine delegato il nuovo coordinatore a nominare eventuali sostituti ed effettuare integrazioni o variazioni di personale qualora si renda necessario adeguando gli incarichi di trattamento dati.

L'inceneritore di Montale
L’inceneritore di Montale

L’indagine sanitaria che viene condotta in questi mesi (orientata sullo studio dei tumori del sangue quali leucemie, linfomi, plasmocitomi e sindromi mielodisplastiche ma anche sarcomi, ha come noto l’obiettivo di valutare lo stato di salute della popolazione residente nei Comuni di Agliana e Montale dove è presente, dalla fine degli anni 80, l’inceneritore con una attenzione particolare al periodo che va dal 1987 al 2012.

Oltre ai Comuni di Agliana e Montale, sono considerati, come confronto in ambito provinciale, i comuni di Quarrata e Serravalle P.se. Obiettivo dell’indagine è verificare se fra i residenti nei comuni di Agliana e Montale il numero delle suddette neoplasie è diverso rispetto a quello dei Comuni di Serravalle P.se e Quarrata e cercare di capire con quali fattori di rischio sono associate.

I fattori di rischio, come noto, vengono indagati tramite la raccolta di dati effettuata dai medici di medicina generale. Il completamento, confronto e validazione dei dati, georeferenziazione analisi e stesura del rapporto conclusivo, in base alla delibera dovrà essere completato entro il 31 dicembre 2014.

Vedi:

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One thought on “INDAGINE EPIDEMIOLOGICA NELLA PIANA, NUOVO COORDINATORE

  1. Scrivo quale portavoce del Comitato per la Chiusura dell’Inceneritore di Montale e formulo la massima sorpresa del sodalizio alla notizia del cambio della figura del Coordinatore.
    Il Comitato, ha piena contezza delle affermazioni espresse dallo stesso Dr. Biagini il 2.12.11 al Convegno Nazionale di Pistoia che riportiamo pedissequamente: «I risultati rendono necessario, nelle aree monitorate, intensificare le azioni di prevenzione primaria e secondaria sia a livello individuale (omissis), sia di prevenzione in ambito lavorativo, sia ambientale (incenerimento, industrie, traffico, cattive pratiche agricole e di combustione, ecc.), sia di protezione all’esposizione verso gli stessi inquinanti”.
    Siamo pertanto compiaciuti del nuovo incarico al Dr. Roberto Biagini, ma chiedo se esso è in relazione al recente articolo che denuncia una ipotetica strumentalizzazione dell’indagine epidemiologica in atto (e pubblicato su questo giornale on-line già da 10 giorni e disponibile nel link in elenco sopra) OSSERVANDO CHE NON C’È STATA ALCUNA RISPOSTA.
    Questo né da Usl 3, né da altre istituzioni e ciò è motivo di grande preoccupazione.
    Il Comitato resta in attesa di un riscontro per un auspicabile chiarimento o rettifica.
    Alessandro Romiti

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