L’infrazione del 18 luglio è stata ampiamente corredata da immagine, ma il Comando di Pm ritiene che ciò non è sufficiente a irrogare la sanzione amministrativa. Sanchini, questa volta, vince, senza neanche fare la comparsa. Ma non va così alla Hunzicher e la figlia in Sicilia
PISTOIA. Con una corrispondenza mail al Comandante della Polizia Municipale, avevamo inoltrato la documentazione fotografica che dimostrava il comportamento tenuto dall’Avv. Paolo Sanchini (ospite di cortesia, invitato senza potere di voto) in occasione del Consiglio nazionale del 18 lugliodelle Misericordie: il notabile si affacciò alla porta con veemenza per minacciarci, invitandoci ad allontanarci sùbito all’esterno, altrimenti “avrebbe chiamato i Carabinieri”.
Oggi, con il sènno di poi, possiamo davvero osservare che sarebbe stato meglio lasciarglieli chiamare e così, la verbalizzazione dell’illecito sarebbe stata acquisita e la sanzione prevista, applicata con il rigore di legge.
Infatti tutto questo, il Sanchini, lo fece in mancanza della indispensabile mascherina sanitaria, cioè in violazione alle prescrizioni del governatore Rossi e Sindaco di Pistoia Tomasi, che stabiliscono di portare la mascherina ovunque e sopratutto in occasioni di imprecazioni, minacce e arringhe espresse nei confronti di noi poveracci, ma intransigenti “cani da guardia” della Democrazia.
L’atto è sanzionato anche pesantemente, però il reato è istantaneo e il Comandante della Pm Sergio Bedessi, non ritiene come si potrà leggere, che la documentazione fotografica sia sufficiente a poter istruire un fascicolo per la verbalizzazione della vicenda e l’irrogazione delle conseguenti sanzioni.
Diversamente è andata la storia alla show-girl Michelle Hunzicher che, per le sue foto alla “scala dei Turchi” in Sicilia si trova sotto inchiesta della locale Capitaneria di Porto: anche in questo caso c’è solo la fotografia e non la contestazione diretta.
Una diversa interpretazione? La Hunzicher si avvarrà della valutazione riduttiva del Comandante della Pm di Pistoia per sostenere il ricorso in caso di contestazione del reato? Chissà chi lo sa!
Bedessi, ci spiega che nell’ipotesi di una eventuale nuova analoga situazione, sarà necessario avvisare le forze dell’ordine e attendere i loro arrivo.
Noi, gli abbiamo osservato che la natura istantanea dell’illecito (di non indossare la mascherina), veda poco utile l’intervento di qualunque agente per contestarne la violazione (che sarebbe ampiamente anticipata ed esaurita di qualche decina di minuti o anche un’ora), visto il tempo necessario per l’arrivo della pattuglia.
Insomma, questa volta l’Avv. Sanchini ha vinto la vertenza, senza neanche aver predisposto alcuna comparsa, così come ebbe a fare in Benevento: ha sfruttato l’indulgenza del Comandante Dott. Bedessi, il quale avrà anche ben considerata la statura e il prestigio professionale del soggetto da sanzionare e rinunciato a una probabile contestazione del Sanchini.
È ragionevole ritenere che un bel ricorso amministrativo, non glielo avrebbe tolto nessuno e, certamente la testimonianza di noi giornalisti (anche cani da guardia della democrazia) sarebbe stata contestata insieme alla fotografia.
La prossima volta, lasceremo che i notabili misericordiosi che siedono nel consiglio della confederazione nazionale, chiamino davvero i Carabinieri per una constatazione dei fatti.
PS.: a proposito di risposte, l’Avvocato Paolo Sanchini deve ancora darci la scheda contabile con le notule che gli sono state liquidate dalla Confederazione nazionale.
Se le era scordate? Noi no.
Alessandro Romiti
2 thoughts on “indulgenza plenaria. LA PM DI PISTOIA, PERDONA L’AVV. SANCHINI CHE NON VIENE SANZIONATO”
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