Stanasel (Lega): “Sanzioni e chiusure per chi infrange regolamenti comunali e leggi italiane”
PRATO. Il Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato e Capogruppo della Lega, Claudiu Stanasel, annuncia che presenterà un’interrogazione in Consiglio Comunale in merito alla segnalazione di una vicenda di presunto razzismo da parte del personale di un ristorante cinese nei confronti di un cittadino italiano e che valuterà di proporre una modifica al Regolamento per il Commercio del Comune di Prato.
Il cittadino in questione ha riportato di aver subito, a suo dire, un comportamento discriminatorio razzista in un ristorante cinese situato in via Strozzi 144b.
Secondo la segnalazione, il personale del ristorante avrebbe rifiutato di fornire un menu in italiano e avrebbe dichiarato che il ristorante era destinato esclusivamente a clienti cinesi e non ai cittadini italiani, aggiungendo che il cibo lì servito “non piacerebbe” agli italiani.
Tale atteggiamento è stato percepito come razzista e inaccettabile dal cittadino. Inoltre, è stato notato che l’insegna del suddetto ristorante presenta esclusivamente caratteri in lingua cinese e poche parole in lingua inglese, andando contro il regolamento del commercio di Prato che prevede la presenza della lingua italiana nelle insegne degli esercizi commerciali.
“Sono certo che gli organi competenti verificheranno al più presto questo episodio, ma è importante ricordare che episodi del genere, a prescindere da questa vicenda, si sono già verificati a Prato in molteplici occasioni negli ultimi anni, dimostrando l’esistenza di un problema strutturale che necessita di un intervento deciso e immediato,” ha dichiarato Claudiu Stanasel.
“Presenterò un’interrogazione per fare luce sull’accaduto e per assicurarmi che vengano adottate le misure previste in questi casi, qualora fosse necessario, poiché ritengo intollerabile e inaccettabile qualsiasi forma di razzismo”
Stanasel ha poi aggiunto;
“Ho avuto modo di studiare a lungo il tessuto sociale ed economico del nostro territorio nella scorsa legislatura e ho sperato che i due consiglieri di origine cinese presenti nel precedente consiglio comunale potessero aiutare la rispettiva comunità ad avviare un serio percorso di integrazione.
Il totale fallimento politico dei due ex consiglieri e la mancata volontà di una parte della comunità cinese di integrarsi hanno portato ad una situazione non più sostenibile e che non va più tollerata, nel rispetto di tutta la cittadinanza italiana e di tutta la cittadinanza straniera che vive a Prato rispettando i regolamenti comunali e le leggi italiane.
Visitando la nostra città, si vede ancora oggi chiaramente come una parte della comunità cinese dimostri di non volersi minimamente integrare. Vi sono ancora insegne commerciali, pubblicità su spazio pubblico o menù all’interno dei ristoranti scritti esclusivamente in lingua cinese. Ora basta, siamo in Italia. Chi non rispetta i regolamenti del Comune di Prato merita immediate sanzioni e successive chiusure in caso di reiterazione, ed è per questo che chiediamo con forza un aumento dei controlli su tutto il territorio.
Il regolamento per il commercio del Comune di Prato, ad esempio, prevede che insegne e scritte interne o esterne degli esercizi commerciali debbano essere in lingua italiana e possano, semmai, avere la corrispondente traduzione in lingue straniere. Sto valutando di proporre una modifica rafforzativa del regolamento per combattere questa deviazione presente nel nostro territorio da parte di coloro che non rispettano la lingua italiana, i regolamenti del nostro Comune e le leggi dello Stato. Mi aspetto, infine, che il Sindaco Bugetti, in virtù del cambiamento rispetto al passato tanto promesso in campagna elettorale, prenda subito una posizione netta in merito a questa problematica strutturale.”
Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato e Capogruppo della Lega