PISTOIA. Anche per il 2016-2017 l’amministrazione comunale ha deciso di proseguire con i progetti di inserimento lavorativo rivolti ai detenuti della casa circondariale di Pistoia che tornerà ad ospitare un numero adeguato di detenuti dopo il previsto intervento di recupero per i danni provocati dal vento dello scorso marzo.
Nel biennio 2014 2015 sono stati sette i detenuti che hanno svolto attività di pubblica utilità attraverso il loro inserimento nel gruppo dei dipendenti del cantiere comunale adattandosi alle stesse modalità organizzative.
L’attività è consistita nella manutenzione ordinaria o straordinaria degli spazi o edifici di competenza comunale, lavori di risanamento, messa in sicurezza di situazioni pericolose, assistenza tecnica in occasioni di elezioni, lavori di montaggio per manifestazioni di vario genere (artistiche, ricreative, sportive), operazioni di soccorso in caso di calamità naturali da svolgere secondo le indicazioni impartite dai referenti del servizio.
Con delibera del 2013 fu delineato il mandato istituzionale che prevede la promozione del valore della cultura, del lavoro per il recupero dei detenuti e degli internati attraverso lo svolgimento di attività di pubblica utilità con l’obiettivo del reinserimento sociale e della riqualificazione dei detenuti che hanno ricevuto buoni lavoro (voucher Inps) in base all’impegno e al rispetto di quanto concordato nel provvedimento di ammissione al percorso.
Durante gli incontri di équipe svolti con i referenti dei servizi sociali è emersa una buona capacità di adattamento da parte dei detenuti, un’ottima manualità nell’utilizzo degli strumenti ed una prontezza ad intraprendere iniziative legate allo svolgimento delle attività.
I progetti che partiranno nel 2016-2017 sono due, entrambi per attività da svolgere in prima battuta presso il cantiere comunale: il primo è quello relativo alla prosecuzione del progetto “Inserimento lavorativo per detenuti” che prevede indicativamente l’inclusione di 6 detenuti.
Il secondo, un nuovo progetto sperimentale, ha la caratteristica di essere finalizzato ad attività di volontariato, ovvero senza retribuzione.
“Attivare interventi di trattamento rieducativo per i detenuti tramite lo svolgimento di lavori di pubblica utilità significa – afferma l’assessore alle politiche sociali Tina Nuti – ridurre le ricadute nel reato quindi, oltre a permettere ai detenuti di recuperare una propria autonomia uscendo da forme di assistenzialismo, determinerà progressivamente la condizione di maggiore sicurezza per la città e per i cittadini”.
[comune pistoia]