
FIRENZE. L’amministrazione della Città Metropolitana di Firenze coglie l’occasione del completamento di una fase dei lavori – opere co-finanziate dalla Regione Toscana – nei sotterranei della propria sede a Palazzo Medici Riccardi promovendo una giornata di studio, propedeutica all’apertura del cantiere alle temporanea visite annunciata per il 17 dicembre dal Sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella. La straordinaria opportunità consentirà alla cittadinanza di vedere il sito archeologico nel quale sono venuti alla luce frammenti di storia della città e del palazzo. La visione che sarà offerta nel sito è ancora nel suo “stato primitivo” con l’archeologia così come è stata ritrovata.
- Martedì 15 dicembre 2015 nella Sala Luca Giordano
- Palazzo Medici Riccardi Firenze via Cavour
- La Giornata di studio “Interni con archeologia” a cura di P&M Architecture di Firenze
Programma
- 10:00 saluti Massimiliano Pescini Bernvenuti Città Metropolitana di Firenze, Coordinatore dei Servizi pubblici, Mobilità, Viabilità, Lavori Pubblici e Rapporti con gli organi istituzionali.
- Monica Barni Vice Presidente della Regione Toscana. Cultura Università e Ricerca.
- Paola Grifoni Segretario Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la Toscana
- Alessandra Marino Soprintendente Belle Arti e Paesaggio per le province di Firenze, Pistoia e Prato
- Andrea Pessina Soprintendente Archeologia della Toscana
- 10:30 Introduzione – Elena Pianea – Responsabile del settore Patrimonio Culturale, Siti Unesco, Arte Contemporanea, Memoria della Regione Toscana
- 11:00 Guido Canali – Il museo delle Statue Stele Lunigianesi. Castello del Piagnaro
- 11:45 Giorgio Caselli – Palazzo Vecchio: il “foyer” del teatro romano
- 12:30 Adolfo Natalini – Relais San Lorenzo a Bergamo
- 14:30 David Palterer, Norberto Medardi – Musealizzazione dei sotterranei Palazzo Medici Riccardi
- 15:00 Pietro Rubellini Direttore Generale Città Metropolitana Firenze
- 15:15 Massimiliano Fuksas – La stazione ‘Duomo’ della metropolitana di Napoli
- 16:00 Conclusioni – Stefano Casciu Direttore del Polo Museale Regionale della Toscana
Informazione Tel: 055 241184.
Il pavimento come macchina allestitiva
Con i lavori di recupero dei locali sotterranei di Palazzo Medici Riccardi sono emersi degli episodi che gettano una luce inattesa su certe scelte progettuali di Michelozzo di Bartolomeo. Da alcuni documenti si evince infatti che nel 1443 Cosimo de’ Medici il Vecchio acquista alcuni fabbricati nell’area dove poi sorgerà il palazzo, e rigetta un primo
progetto presentato da Filippo Brunelleschi. È quindi incaricato Michelozzo che, nel 1445, da inizio alla costruzione. Gli scavi hanno evidenziato la coincidenza di alcuni spazi del palazzo michelozziano, posti sul versante della facciata su via Larga (dal 1861 rinominata Via Camillo Cavour) su preesistenze architettoniche, e i fabbricati che la storia indica acquisiti da Cosimo dei Medici.
Il progetto di musealizzazione dei locali sotterranei di Palazzo Medici Riccardi ha fatto tesoro dell’entusiasmo della scoperta, che in questo scavo è stata particolarmente generosa, restituendo notevoli tracce e manufatti, testimonianza di storie del luogo e dei Medici. Il dialogo con gli archeologi ha stimolato un singolare percorso progettuale al punto da diventare “Il Tema”, un ‘allestimento come narrazione’, favorito da una fattiva collaborazione con la committenza – l’amministrazione provinciale prima, e la Città Metropolitana poi – la Soprintendenza Archeologica e quella per i Beni Architettonici, e non ultime le maestranze.
L’apertura del cantiere, prevista per il 17 dicembre 2015, consentirà alla cittadinanza d’impossessarsi di un luogo finora ‘conosciuto’ solo attraverso sporadiche notizie della stampa sui ritrovamenti. Con questa apertura si vuole siglare un’importante fase dei lavori, cofinanziati dalla Regione Toscana e, al contempo, accogliere le opportunità e le nuove prospettive dell’art bonus per garantire il completamento dei lavori. Della nuova legge intendiamo attivare un percorso sperimentale interessando ‘soggetti’ che risultino potenzialmente attinenti e/o interessati ad impegnarsi, anche finanziariamente, in questo specifico luogo e in ciò che questo rappresenta, soggetti che abbiamo la possibilità di trarne stimolo o vantaggio, oltre la defiscalizzazione già contemplata nelle norme del decreto.
[comunicato p&m architecture firenze]