«IO, L’ASSESSORE ALLA CULTURA PIÙ LONGEVO DI SAMBUCA»

Un'immagine del borgo della Sambuca
Un’immagine del borgo della Sambuca

SAMBUCA. Edgardo Ferrari, per 10 anni assessore alla cultura del Comune di Sambuca Pistoiese e come tale membro dell’Associazione Teatrale Pistoiese, collezionista e appassionato di auto storiche e giornalista pubblicista ha scritto una lettera ai cittadini. Le scorse elezioni era candidato nella lista L’Altra Sambuca.

Dopo dieci lunghi anni (sono l’Assessore alla Cultura più longevo che abbia mai avuto il nostro Comune), ritengo sia giusto dare un ricambio alle forze che devono amministrare la Cosa Pubblica. Lo avevo già annunciato prima delle elezioni ad entrambi i candidati a sindaco: non avrei più accettato l’incarico di Assessore “tecnico” esterno anche perché il nuovo quadro politico (Unioni dei Comuni e abolizione della vocazione elettiva delle province in testa) ha di fatto svuotato di quasi tutti i poteri i singoli enti municipali già gravemente colpiti dal punto di vista economico.

Non sono mai stato uno “yes man” e di fronte agli ultimi provvedimenti legislativi mi sarebbe toccata solamente questa parte avendo scarsissime possibilità di fare l’interesse dei miei concittadini.

Un’ indiretta conferma a ciò che sto affermando viene dal fatto che l’unico componente dell’Amministrazione uscente che si è ricandidato con l’ambizione di diventare assessore o anche vice-sindaco è proprio l’unico che, risiedendo e lavorando a settanta chilometri da qui non ha potuto seguire con assiduità le passate vicende municipali e forse non si è reso conto del divenire degli eventi, contrariamente agli altri.

Sono moderatamente soddisfatto di quello che sono riuscito a fare in questi dieci anni anche se forse, soprattutto negli ultimi due o tre, potevo fare anche di più e meglio se solamente il Sindaco me lo avesse permesso e non fosse iniziato quel processo di depotenziamento che ho citato sopra. Ora non è il caso che mi dilunghi su ogni singola iniziativa portata avanti, anche perché chi vorrà potrà avere da me i consuntivi dettagliati delle attività culturali dei dieci anni, quasi tutte svolte a titolo gratuito o quasi.

Il bilancio dei primi cinque anni è stato sicuramente più positivo e più florido di iniziative culturali anche perché avevo avuto la massima libertà di manovra da parte del Sindaco Vogesi e perché c’era chiaramente da parte mia l’entusiasmo di affrontare una nuova “avventura”. C’è poi da aggiungere che la “squadra di governo” era più affiatata e forse più preparata (penso soprattutto a Sergio Mannucci e al Sindaco), ma potevamo anche contare su maggiori risorse umane ed economiche. In ogni caso ringrazio tutti indistintamente perché questi dieci anni mi hanno arricchito molto umanamente e culturalmente al pari e più di altre esperienze anche più prestigiose.

Per ciò che mi riguarda dedicherò il tempo libero a iniziative culturali e sarò disponibile come sempre a collaborare con tutti come privato cittadino. Faccio anche i miei migliori auguri al nuovo Sindaco e ai nuovi Amministratori sperando riescano a fare qualcosa di utile per i cittadini nonostante il quadro generale così plumbeo.

A questo proposito muovo una critica che è dettata dal buon senso e non dalla politica: trovo negativo che fra le deleghe previste dal Sindaco per i suoi collaboratori non siano contemplate quelle all’ambiente, al turismo e ai trasporti.

È paradossale che un Comune come il nostro che ha una forte vocazione turistica proprio grazie all’alta qualità della vita dovuta all’ambiente in gran parte incontaminato non preveda deleghe così fondamentali. Anche la delega ai trasporti sarebbe più che mai opportuna dal momento che i trasporti pubblici pistoiesi stanno attraversando un momento assai critico (vedi chiusura della ferrovia porrettana da Porretta a Pistoia).

Di positivo c’è invece una delega ai rapporti con le associazioni che è retta dal Presidente di una pro-loco di una frazione del nostro Comune. Naturalmente per evitare conflitti di interesse sarebbe auspicabile e deontologico che questo Consigliere delegato rassegnasse le dimissioni dalla carica precedente….

Un caro saluto a tutti.

Edgardo Ferrari

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