ipocrisia a fette. A CIASCUNO IL SUO, SCRIVEVA SCIASCIA. E NON FIDATEVI DI CERTI ‘DISONOREVOLI’ DELLA DESTRA…

Botte al Michelangelo. La cappa di conformismo e di paura comincia a mostrare le crepe; speriamo sia l’inizio di un mondo nuovo dove anche le procure, Pistoia in testa, comincino ad avere un po’ di strizza al culo


LO ZERBINO PIÙ CALPESTATO

DALLE «AUTORITÀ COSTITUITE»


 

Non gli basta aver rovinato una nazione. Vogliono anche che noi li applaudiamo

Dunque, con variegati nitriti, Firenze ha accolto più o meno resistenti antifascisti.

Antefatto: davanti al Liceo Michelangelo giovani di destra avrebbero voluto distribuire volantini il cui contenuto è ancora oggi oscuro, cioè nero, cioè fascista.

Il tutto ex art. 21 della Costituzione, la “sorella” del bianchino del quirinale. Tutto minuscolo. Ovviamente questo articolo 21 non vale per le “zecche” che non comprendono che il mondo è fatto anche di gente che le dà – se provocata – o le prende.

Non avendo altro a cui aggrapparsi, una certa sinistra “istituzionale” trova sempre qualche utile idiota a suo supporto. Ma i tempi sono cambiati e pure le persone.

La cappa di conformismo e di paura comincia a mostrare le crepe; speriamo sia l’inizio di un mondo nuovo dove anche le procure, Pistoia in testa, comincino ad avere un po’ di strizza al culo.

Cari ragazzi del Michelangiolo che volevate distribuire volantini e che qualche farabutto voleva impedirlo: avete fatto bene a reagire. Come si diceva un tempo: chi ha avuto, ha avuto e chi ha dato, ha dato. Avete contro di voi la stampa conforme, la televisione appecorata e il silenzio dei vostri “disonorevoli”; avete con voi i giovani stufi di questo teatrino di galline con le gonne chiamate onorevoli e di tutti i ruffiani che sguazzano in questa “espressione geografica” chiamata Italia.

Andatene fieri e la prossima volta organizzatevi meglio e non fate come loro: 10 contro 1. Nell’attesa di una magistratura che già avrebbe dovuto dire come sono andate le cose – che già tutti intuiscono ed hanno compreso –, è bene ricordare che queste tecniche gappiste erano già molto di moda negli anni settanta e oltre.

I mandanti percepiscono vitalizi sostanziosi e partecipano a trasmissioni televisive; i più pezzenti, forse moralmente consapevoli, viaggiano a testa bassa per il centro di Pistoia o sono spariti; non dalle vostre e nostre tasche, però!

Morti di fame ieri come oggi, come domani. Non prendetevela con il mondo perché il mondo lo costruirete voi; anche a cazzotti.

La maschera ruffianesca di Benigni sembra che ce la dica lunga come il naso da Pinocchio, vero Sergino?

Prendetevela, eventualmente, con i vostri “disonorevoli” a livello regionale e nazionale perché insieme ai mandanti storici, i comunisti sconfitti non dagli eserciti ma dalla Storia, coabitano con loro e, leggendo i giornali e ascoltando le cronache televisive, non si sono spesi più di tanto per voi.

In compenso spendono, questi cialtroni, i nostri soldi. La prossima volta cominciate a prendere a pedate nel culo i vostri disonorevoli! Credetemi: scritto da uno che una “certa destra” l’ha conosciuta bene.

Felide De Matteis
[redazion@linealibera.it]


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