islamisti. NON “PRESEPIARE” PER RISPETTARE?

Il presepe presso il Duomo di Pistoia

AGLIANA. Nessuno sa – ma nessuno, sicuramente lo ha chiesto – quale sia la vera ragione della mancata preparazione del tradizionale presepio stilizzato con delle luminarie sul sagrato di ogni parrocchia.

Da qualche parte hanno sostituito Gesù con Perù (la Nazione sud-americana) e questa notizia, a noi ,ci ha inquietato, e non poco.

Una ricognizione di sei Chiese del circondario rette da cinque parroci, è stata utile a comprendere meglio se quella di Don Paolo Tofani (San Piero Agliana) sia dovuta a un “guasto” delle lampadine o, diversamente ad una precisa intenzione del conosciuto presbitero che avrebbe così intrapreso l’approccio islamic-correct.

Presepe a Spedalino

Mentre le tre parrocchie sorrette da Don Marius (Ferruccia), Don Rodolfo (San Michele) e Don Anthony (Spedalino) appaiono rispettose dei canoni della amata ricorrenza celebrativa, perché provviste dell’addobbo elettrico (a San Michele c’è anche il presepio completo), le due parrocchie di Don Paolo (San Piero Agliana) e Don Enzo (Stazione di Montale) si distinguono per la più pagana coreografia del solo albero di Natale, simbolico ma non Cristiano.

Albero natalizio pagano a Stazione (Montale)

Se non ci sorprendiamo per la conduzione deregolata della Parrocchia di Stazione (nel passato è stata teatro di feste dell’Unità del P[artito] D[ominante]), ci sorprende però l’esclusione attuata da Don Paolo Tofani, del quale sappiamo bene la sua competenza e cura nella comunicazione “non verbale” e dei simbolismi in generale.

Del resto è innegabile che lo sforzo profuso nell’addobbo dei due abeti sia stato molto più impegnativo e oneroso della santa silhouette della natività sempre presente, immemore nelle SS. Festività della parrocchia di San Piero.

Presepe di San Michele

In questi giorni, Don Paolo ha evitato di fare qualunque commento dopo le celebrazioni liturgiche e nessuna risposta è pervenuta alla nostra redazione, già sollecitata da un’attenta e anonima parrocchiana.

 

Presepe di Ferruccia

Quindi ci dispiace, di non poter risolvere in senso categorico l’arcano dilemma: è stato un banale guasto elettrico o l’esigenza di una forma di controversa (e, per un presbitero, anche perversa) limitazione delle celebrazioni natalizie per un distorto pensiero di neo-ecumenistico de nojantri?

Potrà citarsi quì Francesco che ha detto in un lontano Angelus …è triste trovare cristiani che non sono più il sale della terra… il loro sale ha perso il sapore, perché sono diventati mondani….

Alberi pagani alla Chiesa di San Piero

Se è vero che “dalle piccole cose che si hanno i grandi esempi” questo è proprio un caso ad arte che probabilmente rimarrà privo di risposta nella più consueta reticenza che accompagna molti accadimenti di interesse parrocchiale – ma non solo – ad Agliana patria della legalità e dell’antimafia.

[Alessandro Romiti]

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