Il presidente provinciale Francesco Romano Natali: “Dove ci sono programmi riformisti siamo pronti a dare una mano”
PISTOIA. In vista delle elezioni amministrative, il presidente provinciale di Italia Viva Francesco Romano Natali risponde ad alcune domande:
Si avvicinano le elezioni amministrative, cosa si aspetta?
Mi aspetto molti ballottaggi nei comuni per cui la legge lo prevede e in generale un confronto all’ultimo voto; non esistono più roccaforti rosse, non esistono però dall’altro lato comuni in cui la destra può dormire sonni sereni. Da Agliana a Montecatini, tutto è contenibile.
il centrosinistra fa fatica a trovare una quadra, Montecatini è un esempio su tutti
Sono le contraddizioni a renderci anatre zoppe, per usare un americanismo. Quel che è davvero singolare è che ovunque non si riesca a trovare una quadra, da Firenze a Montecatini, è perché il Partito Democratico ha rinnegato le primarie, lo strumento che lo ha fondato, e che solo qualche mese fa ha portato all’elezione di Elly Schlein al vertice del Nazareno.
Dicono che le primarie siano uno strumento divisivo
È interessante e singolare che lo dica chi, per l’appunto, su questo strumento ha costruito una comunità politica. In ogni caso per noi non è un problema; dove ci sono programmi riformisti siamo pronti a dare una mano, dove il riformismo va altrove abbiamo la capacità e la competenza per proporci come forza di governo, sia dentro percorsi civici che in autonomia
Esiste lo spazio per una ricomposizione a Montecatini?
Il problema non sono gli spazi, ma la volontà politica. Se il Partito Democratico e gli altri interlocutori civici e partitici della città vogliono costruire un percorso aperto, partecipato, democratico, noi ci siamo, ma non chiedeteci di partecipare a caminetti e divisioni manuali Cencelli alla mano, non appartengono alla nostra cultura
Quello che sta succedendo a Firenze pesa anche nella nostra provincia? Se si quanto?
Sarebbe poco serio affermare che quanto accade nel comune capoluogo non abbia ripercussioni nelle altre realtà, comprese quelle della nostra provincia. Firenze non è una città come le altre
Ma?
Ma noi guardiamo al merito delle questioni e dei programmi; non sono importanti i nomi, ma il volto che vogliamo dare alle comunità. Sulla piana, ad esempio, riteniamo che si debba valutare ogni soluzione per il termovalorizzatore, a partire dal revamping e dalle risposte che le nuove tecnologie ci danno.
Dove c’è convergenza di idee e riconoscimento reciproco, siamo disponibili ad alleanze ampie, ed anzi pronti a portare tutti sul terreno del riformismo, altrimenti si chiama settarismo, non politica. Dove ci vengono posti veti e metodi stantii, non abbiamo difficoltà a costruire percorsi nuovi e rilanciare proposte di governo credibili, nell’interesse dei cittadini e delle comunità
Con Azione state parlando, anche in vista delle europee?
Azione è una realtà che in molti territori non esiste, è difficile avere un dialogo con chi non c’è; dove esiste, di solito va al traino dei 5 stelle ultimamente.