jam session benefica 7. IL METAL CHE FA DEL BENE

SCANDICCI. La musica abbraccia varie forme e generi, un esempio di queste è la musica Metal.

Generalmente chi pensa al Metal si immagina ragazzi coi capelli lunghi e invasati di musica che si suona ad alto volume. Può darsi che nell’immaginario collettivo sia questa la sensazione che trova più riscontro, ma spesso la musica è ed è stata l’occasione per fare del bene ed aiutare chi si trova in difficoltà.

Ed è proprio per queste opportunità che vi voglio parlare di un evento che ha a che fare con la musica “ad alto volume”. Jam Session Benefica è il nome della manifestazione che nasce tre anni fa, da una idea di Luca Guiotto, dal 1986 conduttore del programma metal Loud ‘n’Proud su Radio Diffusione Pistoia, in occasione del terremoto che sconvolse il centro Italia.

La prima Jam Session Benefica venne organizzata presso il Circus di Scandicci, in collaborazione con la C.R.I. al fine di reperire fondi per gli abitanti delle zone colpite.

La cosa riscosse successo e adesioni. Sei mesi dopo, nello stesso locale venne così organizzata una nuova edizione, poi seguita da altre quattro, per arrivare a quella che Luca Guiotto e il Circus hanno in programma per stasera venerdì 25 ottobre, aiutando, con scadenza semestrale realtà associative di Firenze, Prato, Pistoia, non convenzionate coi rispettivi comuni.

La serata è fondamentalmente una Jam Session metal/rock nella quale i musicisti aderiscono in base alle canzoni proposte e l’ingresso è ad offerta devoluto alle Onlus del territorio.

Le somme incassate saranno totalmente devolute all’associazione scelta, con regolare ricevuta che verrà mostrata ai partecipanti e poi pubblicata sui social, nella massima trasparenza, che sarà garantita anche dagli addetti dell’associazione scelta, che nel corso della serata spiegheranno le finalità della stessa associazione e l’utilizzo della somma raccolta.

Batte forte il cuore del Rock…anche grazie a Luca Guiotto e Dario Caroli (Circus), oltre che a tutti i musicisti e coloro che interverranno.

E tutti noi che amiamo la “musica ad alto volume” ringraziamo.

[Gianluca Risi]

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