FIRENZE-PISA. Si chiama KuBo e sarà illustrato domani, giovedì 23 aprile, alle 9:30, nell’aula magna della Scuola Superiore Sant’Anna, in Piazza Martiri della Libertà 33, a Pisa.
È un robot domestico messo a punto dai ricercatori dell’Istituto di biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa in collaborazione con i tecnici di due aziende informatiche (eResult e Liferesult): le persone anziane con fragilità, quelle che necessitano di un continuo monitoraggio e di assistenza perché costrette, dalla malattia o dall’invecchiamento, a rimanere a lungo in condizioni di solitudine, potranno interloquire con KuBo ed essere aiutate nell’ambiente domestico: ciò tramite tabel e dispositivi sensorizzati, indossabili o installati in casa. Il robot potrà aiutare queste persone a ridurre una certa ostilità verso le tecnologie e contribuire così al miglioramento della qualità della loro vita.
KuBo è il frutto conclusivo di un progetto (OmniaRoboCare) cofinanziato dall’Unione Europea e dalla Regione Toscana nell’ambito del bando unico di ricerca e sviluppo Por Creo-Fesr 2007-2013. Una dimostrazione dal vivo di KuBo sarà presentata oggi, giovedì 23 aprile, durante un convegno dedicato al progetto OmniaRoboCare. Apertura dei lavori affidata a Paolo Dario, direttore dell’Istituto di Biorobotica della Sant’Anna.
Il nuovo sistema è stato già sottoposto a vari test sia in ambiente artificiale (nell’ambito di DomocasaLab di Peccioli) e sia in case reali abitate da persone anziane (selezionate da Abitcoop di Prato in collaborazione con associazioni di anziani).
KuBo Robot si muove con agilità in casa grazie a ruote omnidirezionali, l’ingombro è minimo e il suo design è progettato per ispirare sicurezza, ricordando quello di un tavolino da caffè. KuBo Robot ha un “cuore” tecnologico, grazie al quale – ad esempio – può ricordare di assumere farmaci, verificare che la casa sia sicura (ad esempio verificando la presenza di gas), garantire l’accesso a internet.
[banchini – toscana notizie]