L ’«AUTORIPOSIZIONAMENTO» DEL PISTOIA BASKET 2000

PISTOIA. Pistoia basket 2000.. L’autoriposizionamento.

A Pistoia, tra le parole che ci siamo abituati a sentire in questo periodo molto strano e triste per il nostro paese — il ”lockdown” tanto per citare la più famosa, che poi vuol dire tutto chiuso —  ce ne è una che ha colpito molti tifosi.

In città da un paio di settimane si sentiva parlare di “autoriposizionamento”. Più precisamente dopo che il presidente del Pistoia Basket 2000 Capecchi ha diffuso una lettera dove spiegava che la dirigenza stava valutando, numeri alla mano, la possibilità di partecipare al prossimo campionato di A1.

E qui è spuntata fuori la parola nuova, che i tifosi pistoiesi non avrebbero voluto sentire: “autoriposizionamento in A2”.

Dopo giorni di voci che si rincorrevano, il 15 giugno scorso la società  ha diffuso un comunicato ufficiale dove si rendeva noto che A.S.Pistoia Basket 2000 aveva presentato alla Federazione Italiana Pallacanestro la rinuncia ad esercitare il diritto sportivo di partecipare al campionato di serie A, chiedendo di prendere parte al campionato di A2.

Apriti cielo!

La notizia ha fatto subito il giro della città e i social si sono riempiti di commenti, molto spesso negativi.

Ne parliamo con Luca Cipriani, pistoiese “d.o.c.”e frequentatore del palazzetto di via Fermi come collaboratore per varie testate  (lo è stato in passato anche per Linee Future- Linea Libera, ndr).

Luca mi dice che ovviamente non avrebbe voluto mai apprendere questa notizia,ma dopo il primo momento, difficile da metabolizzare una retrocessione che non avviene sul campo,dopo aver aspettato la conferenza stampa della società (17 giugno) adesso è gentilmente al telefono, per parlarne con me .

Cipriani da tifoso verace qual è mi dice che è rimasto un pò deluso dallo scarno comunicato del 15 giugno,ma comprende che i vertici societari abbiano voluto esser presenti tutti, e così nella conferenza stampa di mercoledì al palazzetto Capecchi, Peluffo e Caso, hanno illustrato meglio la sofferta decisione.

Luca Cipriani è d’accordo sulla limpida e chiara esposizione delle problematiche che hanno fatto imbufalire molti tifosi, ma pensando al futuro del Pistoia Basket, ritiene giusta la decisione di iscriversi al campionato di A2.

Sarebbe stato impensabile, vista la mancanza di denaro rispetto al budget della stagione precedente, pretendere di fare la A1, obbligando il legale rappresentante della società (Massimo Capecchi) a rispondere con garanzie personali, nei confronti della lega basket.

Con Cipriani abbiamo poi analizzato la corretta disamina della situazione fatta dal consigliere Caso, che ha ricordato a tutti che ci sono realtà lavorative che l’emergenza covid 19 ha messo in ginocchio.

Secondo il cronista Cipriani molti lavoratori di aziende che sponsorizzano o sponsorizzavano il basket sono in questo momento in cassa integrazione, e quindi come si fa a chiedere sforzi economici extra a chi sta vivendo questa crisi?

Tra i commenti che si sono inseguiti sui social si chiede ed è stato chiesto anche in conferenza stampa se c’è un vero progetto per il futuro, anche in A2, da parte della società.

Cipriani col suo modo di parlare molto lucido e a tratti anche colorito (il Cipriani tifoso sarebbe anche ripartito dalla serie B) mi dice che si, certo che c’è il progetto: la società aveva già cominciato all’inizio della scorsa stagione, alla presentazione della squadra a Villa Cappugi, a far vedere il cambio di passo; un marchio nuovo; il settore marketing affidato a Maurizio Laudicino, una partenza che aveva conquistato subito il cuore dei tifosi.

Cipriani, parlandomi del budget per l’acquisto dei giocatori mi ricorda che la cifra è un terzo rispetto ad una società come Bologna, ma i tifosi vogliono i risultati subito, i tifosi non devono preoccuparsi dei bilanci, e tantomeno ci mettono la firma a garanzia personale, ma la società sta già lavorando per un progetto.

Intanto il prolungamento del contratto a coach Carrea, la conferma di Sambugaro, che conosce molto bene la A2, e ,pare, anche la conferma in squadra di Wheatle, più altri nomi che ..Luca mi snocciola, e mi fa sorridere, perchè lo vedo (eravamo in videochiamata) già pronto ad accorrere al palazzetto per il primo allenamento, anzi per il raduno della squadra, prima della ripresa della nuova stagione, e già che ci siamo mi racconta del palaCarrara, che secondo alcuni tifosi dovrebbe cambiare nome,visto che la famiglia di mister wizard non ha aiutato la società, non pensando a ciò che hanno fatto nel passato gli imprenditori della carta e magari l’emergenza covid 19 ha causato dei danni economici anche a loro…

Pensando poi all’avvenire della squadra Cipriani mi ha sottolineato la qualità del settore giovanile, auspicando che la società valorizzi i giovani e li trattenga per costruire la futura ossatura della squadra, e chissà che fin dalla prossima stagione a testa alta in A 2,Pistoia non veda nascere i futuri Claudio Crippa e Matteo Lanza che tanto hanno emozionato Luca Cipriani nei suoi trascorsi di fedelissimo sugli spalti, sulle gradinate del palazzo di via Fermi.

Il palazzetto che Cipriani frequenta da quando era bimbo, Robertone Maltinti lo ha visto praticamente crescere, gli fece dono di una sciarpa che spesso gli vediamo al collo, il palazzo di Sant Agostino che mi ricorda Luca è per lui casa, dove ha visto nascere amicizie, amori, passioni, dove ha supportato la squadra in tutte le serie; questo palazzo costruito nel 1988 per accogliere la Olimpia Basket promossa in A 2…il palazzetto che ha visto numerose traversie e che Pistoia meriterebbe nuovo, più accogliente e comodo….il palazzetto dove, prima possibile (misure di sicurezza permettendo) ci ritroveremo ad applaudire la nuova squadra ,e saremo in tanti ci diciamo io e Luca, e magari vedrò di offrire da bere al Cipriani come promesso alla fine della videochiamata. Grazie a Luca Cipriani per la disponibilità

Forza Pistoia comunque, a prescindere dalla serie….

Gianluca Risi 

[gianlucarisi@linealibera.it]

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