FIRENZE. La proprietà della Balducci, lo storico calzaturificio per bambini di Pieve a Nievole, ha dichiarato la propria piena disponibilità a collaborare con la Regione Toscana per trovare insieme strade nuove, rilanciare il prodotto e garantire il futuro dell’azienda.
Per questo, su proposta del consigliere del presidente Rossi per il lavoro Gianfranco Simoncini, fra una decina di giorni ci sarà un nuovo incontro per fare il punto sulle possibili strategie da portare avanti e verificare la possibilità di trovare anche nuovi soggetti interessati a entrare o a rilevare l’azienda.
Nel contempo sarà mantenuto lo stretto contatto con le organizzazioni sindacali per la salvaguardia dei posti dei lavoro che resta, come ha sottolineato lo stesso Simoncini, l’obiettivo fondamentale.
È quanto in sintesi è emerso dalla riunione che si è tenuta stamani negli uffici regionali tra la proprietà della Balducci, il sindaco di Pieve a Nievole Gilda Diolaiuti e il consigliere del presidente Rossi per il lavoro Simoncini.
Lo scopo per cui era stato organizzato l’incontro, quello di chiedere il ritiro del procedimento di mobilità che l’azienda ha attivato per tutti i 45 lavoratori e individuare le iniziative da mettere in campo per difendere un marchio storico che l’anno scorso ha festeggiato l’ottantesimo anno di attività.
La proprietà ha dichiarato che al momento non esistono le condizioni per ritirare la mobilità, mossa che potrebbe aggravare il deficit già importante rendendolo insostenibile a fronte di questi anni difficili provocati da una crisi del prodotto in sé e dalle diverse abitudini del mercato.
Ci sarà comunque un nuovo incontro tra azienda e sindacati per il confronto sulla procedura della mobilità.
Sul fronte salvaguardia dell’azienda, sempre la proprietà si è detta disponibile a lavorare con la Regione anche insieme a Kpmg, il colosso internazionale di servizi professionali alle imprese.
Il settore “attrazione investimenti” della Regione Toscana è già a lavoro per individuare soggetti interessati a entrare o a rilevare l’azienda di Pieve a Nievole e garantirle il futuro.
Un’ipotesi percorribile potrebbe essere quella di individuare un grande gruppo disponibile a incamerare la produzione di qualità e settoriale della Balducci che oggi da sola non sembrerebbe riuscire affermarsi più sul nuovo mercato con la forza del passato.
Al termine della riunione di stamani Simoncini ha incontrato subito una delegazione dei lavoratori della Balducci informandoli sui contenuti appena trattati e stabilendo di mantenere con loro uno stretto collegamento informativo per tutta la durata della vicenda.
[bini – toscana notizie]