Il sindaco servo del segretario provinciale del Pd crede di calmare le acque sparando minchiate. La gente è indignata, ma lui ride, scherza e si fascia di tricolore. La meglio? Telefonargli sul cellulare per – come dice Gabrielino – una completa informazione e un vero confronto
ELETTOR, NON FARE IL TONTO:
CHIAMA ME PER UN CONFRONTO
La colpa non è di Baby-Romy: ognuno ha il cervello che ha, la preparazione che ha, l’anima che ha.
Ma per un Mazzanti che possiede quell’istintiva “furbastreria ad hoc”, buona a prendere per il culo la gente con tutta la piacioneria del paccaro che ti batte sulle spalle da vero amicone, la soluzione Romiti è stata essenziale per mandare avanti un tamburino sardo da De Amicis a pigliarsi le fucilate dagli austriaci.
Il regno del Pd quarratino si è connotato – come sempre detto e qui si ripete – da un sacco di irregolarità generate dal rilascio di permessi e autorizzazioni di ogni specie: tutta roba “a pago” che ha portato ai risultati del dover vivere “col culo strinto”.
Povero sindaco Luciano Caramelli che nel 1975 tuonava contro lo sperpero del territorio!
Se oggi vedesse cosa hanno fatto non i suoi comunisti, ma gli ibridi nati da Dc & Margherite sparpagliate, sono certo che direbbe di essere contento di non esserci più.
Lo ricordo ancora, quel sindaco, quando riuscì a impedire la lottizzazione di Silvione sulla collina antistante la casa del Mazzanti, disceso da Lucciano a Quarrata City.
Che dire?
Avanti, popolo. Alla riscossa! Ma questa gente v’apre la fossa…
Edoardo Bianchini
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