Forza Agliana Piana pistoiese per la Toscana, mossa da Alfredo Fabrizio Nerozzi, è attesa alla prova al consiglio comunale della “maggioranza di Nonno Nanni”
Nerozzi … nel prossimo consiglio si presenterà per la prima volta in rappresentanza della nuova lista civica “Forza Agliana Piana pistoiese per la Toscana”. «In particolare … in materia di transizione ecologica, mia specifica delega, a partire dalla realizzazione della Comunità energetica rinnovabile aglianese, spero in un celere riscontro dell’ufficio competente, sull’incarico per la realizzazione di fattibilità tecnico-economica del progetto.
La Piera Salvi della Nazione ci avvisa delle intenzioni del Nerozzi: niente comunità energetica rinnovabile, niente voto per tenere in piedi la maggioranza del ruminante flaccida e melmiforme come lo stracchino di Nonno Nanni.
«Nell’ufficio comunale competente – osserva Nerozzi – da mesi sono depositati quattro preventivi, ma a oggi né il sindaco, né il vicesindaco e neppure io, abbiamo riscontro del lavoro eseguito, sebbene sia una priorità nota per l’amministrazione comunale e tutta la cittadinanza», continua a scrivere la Salvi.
La famosa Cer, comunità energetica rinnovabile, rischia di affondare perché dei preventivi si sono perse le tracce? Il primo a non saperne niente è lui, il sindaco che, nonostante i suoi malanni psico-fisici, quando s’accosta a un tavolo dove si pappa, dimentica di essere epigastràlgico con tendenza alla sciolta.
Mi sentirei di dire, però, al Nerozzi, di non preoccuparsi troppo se gli uffici comunali aglianesi – quelli dove succede di tutto, compreso il fatto che qualche dipendente ficca il naso anche nei sistemi informatici dell’ente e poi scrive lettere anonime –; se gli uffici comunali aglianesi, dicevo, hanno accantonato il progetto Cer.
Ad Agliana sarà sempre possibile realizzare una Cer (Comunione & Ricreazione) grazie all’impegno di Porta Aperta, tutelata anche da magistrati progressisti pistoiesi che tifano Terra Aperta.
Quanto alla comunità energetica rinnovabile, se non fosse possibile realizzarla con i progetti in stallo in Comune, basterà ricorrere a un uso potenziato dell’inceneritore, che potrà trasformare in energia elettrica superpulita, la famosa segatura che costituisce il nucleo produttivo del ciottolo-pensiero; e tutte le teste-di-legno della maggioranza stracchino di Nonno Nanni.
È tutta roba rinnovabile e garantita. Perché, bruciato un Pedrito e un Assessor Segatura, sai quanti ne rinascono, spontaneamente, nel paese di Magnino Magni dove i comandanti dei vigili si fanno e si disfanno a seconda dei casi e delle persone, a suon di lettere anonime all’Aveta; di intrusioni di dipendenti nel sistema informatico del Comune e di “tubate, fratres” generosamente distribuite per strada da chi, come mestiere, meglio sarebbe se facesse lo chef delle linguine (culilingue) alla bottarga sarda?
Edoardo Bianchini
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