Divertitevi, gente! Però – come diceva Onan il Saggio, personaggio di un cortometraggio, Le nozze di Fresh and Clean, realizzato in Grecia dai ragazzi del Forteguerri nel 1996 – «Attenti al culo! Attenti al vostro culo!»…
TOSCANI, MAZZANTI, PARRINI
E SAGGI CONSIGLI AI BAMBINI
Per chi ha vissuto un’intera vita alla Casa del Popolo e a giocare al burraco, battendo la ganascia con la frequenza con cui i conigli mangiano e respirano; e facendo i cazzi propri senza tener conto di niente e di nessuno che non gli portasse voti e consensi: per questa gente – politici alla Mazzanti (come lui ce ne son tanti), e non son davvero rari, poi finiscon segretari – la scomparsa di un Toscani è un toccasana per stare alla ribalta della Piana, e sbrodolar ricordi e far vedere quanto lor piace il cacio con le pere.
Dalla giunta dei bambini/ragazzi (parlo di quella del sindaco Marini) ad oggi, l’inutile Mazzanti non ha fatto altro che peggiorare la situazione del suo Comune; e, oggi, si appresta anche a deprimere la sinistra che, non sapendo ’ndo’ picchiare il capo, l’ha dovuto picchiare in lui.
Infido, intrasparente, colluso con i peggiori elementi delle sue giunte (basta l’assessore abusivista Simone Niccolai?) e delle sue strutture amministrative (sono sufficienti Oliviero Billi, Marco Bai, Franco Fabbri, Giorgio Innocenti e Fiorello Gori del settore lavori pubblici e via dicendo?); illegalista consolidato, favoritista incancrenito dei suoi sostenitori, e chi più ne ha più ne metta; salvato dall’accusa di voto di scambio dalla procura inaffidabile, all’epoca di Paolo Canessa: èccolo qua, questo semi-analfabeta che ha letto solo qualche romanzo d’avventura (ma probabilmente in fumetti…), che sgalletta come fosse un benemerito dell’umanità.
Oggi ci parla del suo Toscani, poi potrà forse parlare anche del suo Moni Ovadia: se non si vergognerà, da buon comunista, di doverne ricordare le origini ebraiche.
La Nazione che, dopo essere stata un giornale di fascisti sotto la direzione di Enrico Mattei, è diventata una specie di Corrierino delle bambine di sinistra che hanno studiato dalle Suore Mantellate, è accorsa a raccogliere le sue radiose parole come se si trattasse di una apparizione della Madonna di Medjugorje.
Noi non siamo qui a scrivere per fare “il pane alle mosche” (leggi: perdere tempo). Siamo a criticare, ex art. 21 della Costituzione, i malvezzi dei mali politici che al loro popolo hanno dato merda al posto di una sana e onesta amministrazione della cosa pubblica.
Non discutiamo di Toscani, anche se, onestamente, non siamo convinti che sia un genio come Michelangelo Buonarroti o Leonardo da Vinci o Raffaello Sanzio.
Per Toscani basta pensare a quello che disse quando crollò il Ponte Morandi e, proprio per quel che disse, i distintissimi e benefici Benetton lo cacciarono a calci in culo dopo tanto amore (e quattrini) a lui fin lì mostrato…
Qui vi parlo del Mazzanti che ammaestra tutti quanti. Guardatelo, bellino. Ma riflettete, anche, sul genio barbuto che lo affianca.
Si tratta di Dario Parrini, ex sindaco di Vinci, ex segretario Pd della Toscana, senatore del Pd e cognato del geometra ingegner Iuri Gelli, stupratore del panorama del Montalbano e, in particolare, occhi-bendati con gli amici della congrega rossa.
Quel Gelli che venne in aula con il giudice Gaspari (complice dell’insana ingiustizia procurale pistojese), e che ebbe il coraggio di difendere tutti i favoritismi del Comune consentiti al ragionier mai-dottor Romolo Perrozzi, che per questo mio intervento può farmi, ora, la 90esima querela e, in aggiunta, un bel baffo.
Potrà farlo correndo, come al solito, dal luogotenente Salvatore Maricchiolo, suo amico. E a proposito: è vero che il Maricchiolo è stato denunciato dalla vigilA Claudia Vilucchi, partner e partigiana di Maurizio Ciottoli, fresco novello sposo, da poco ri-coniugato in seconde nozze per mano dell’esimio senator Patrizio La Pietra Plastilina della Vanga Viendarroma?
Secondo voi per quale motivo Mazzanti scelse Iuri Gelli come super-dirigente da arricchire con stipendi esagerati (180mila € l’anno) e contestatissimi? Perché, forse, con la sua elementare cultura di base era in grado di capire il valore professionale di quel geometra-ingegnere, oppure solo perché glielo aveva caldamente raccomandato il suo compagno Pd, segretario regionale del suo stesso partito e (ma solo per caso…) cognato del Gelli medesimo?
Divertitevi, gente! Però – come diceva Onan il Saggio, personaggio di un cortometraggio, Le nozze di Fresh and Clean, realizzato in Grecia dai ragazzi del Forteguerri nel 1996 – «Attenti al culo! Attenti al vostro culo!»…
PS – Notate il consiglio di Toscani ai ragazzi di Quarrata. Un suggerimento che andava rivolto in primo luogo al Mazzanti e a tutti i suoi lanzichenecchi, da Baby-Romy in giù.
Edoardo Bianchini
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