la battutaccia. E MENO MALE CHE NON GESTIVO UN BAR SENNÒ FINIVO A PORTO AZZURRO!

Ma in Italia è ancora permesso esprimere liberamente le proprie opinioni o le istituzioni sono peggiori del fascismo storico tanto temuto? Commento ironico-satirico-critico-giocoso-celiante-percùlico ex art. 21 della Costituzione



“PERCULARE” NON È REATO:

LA RESISTENZA CE L’HA INSEGNATO


 

Non piantiamo alberi di Falcone che non servono a nulla. Educhiamo, invece, a seminare il dubbio della scienza e della ragione, perché le istituzioni si sono incancrenite su se stesse e sul loro malefico potere

 

Sono rimasto un po’ indietro con le maldicenze, ma spero di recuperare presto. Mi è scappato di mano questo pezzetto di M.V. (Martina Vacca?) che ci racconta come il Gup Luca Gaspari sia stato magnanimo, su richiesta dell’avvocato Andrea Mitresi, per il santo Natale 2022.

Ha attenuato la misura degli arresti domiciliari del barista di Serravalle indagato di quel che potete leggere anche voi, se ancora sapete farlo.

Non credo che il barista – per il reato contestatogli – abbia fatto, come me, 104 giorni di ingiuria inflitta dalla Gip Patrizia Martucci senza tener conto di cosa lei stessa mi aveva vietato. Così, a schiribizzo.

Fra l’altro devo dire che tra un tentativo di violenza carnale (sto parlando in maniera astratta) e una serie di articoli come a me contestati, simili a un cannoneggiamento di bordata stile Travaglio contro Berlusca, la differenza non può che essere preoccupantemente bestiale.

A parte il fatto che spesso, a Pistoia e nel suo condannificio, non si distingue un fischio da un fiasco, una lucciola da una lanterna, un pulpito da una polpetta e a volte – come in questo caso – un cosiddetto culo dalle quarant’ore; a parte questo mi chiedo…

E il compito del giudice è indagare e cercare la verità, non dare ragione al potere

Ma se io avessi avuto un bar, oltre che per uno stalking giornalistico che non esiste, il sostituto Claudio Curreli, con l’aiuto del luogotenente Maricchiolo e di chissacchì, per cos’altro, anche, mi avrebbe fatto rinviare a giudizio?

Per tentata violenza carnale ai danni di un Romolo Perrozzi, ragioniere ma non-dottore, che io non ho mai contattato, non ho mai molestato, non ho mai infastidito né per telefono né per mail e, soprattutto, non ho mai visto nemmeno una volta una da dopo la fatidica data del 31.12.2008, giorno in cui fu eseguita la vuotatura della fossa biologica di Lecceto ad opera della Ditta Bertei & Tasselli di Pistoia?

Nel male, devo dire, mi è andata molto bene. Perché, se avessi avuto e/o gestito un bar, mi avrebbero appioppato – forse – anche la tentata violenza carnale. Magari sostenendo che avevo offerto troppo Vinsanto dello Spalletti alla povera vittima di se stesso protetta, fin troppo bene, da Comune e da procura.

E, peggio del peggio, il giudice Luca Gaspari ci avrebbe anche creduto, come ha fatto con tutte le balle che Curreli gli ha raccolto e portato dopo un rastrellamento globale e indistinto di “indifferenzied spaccìmm’ ’e fantasia”.

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]


 

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