Un gruppo di lavoratori si è rivolto al nostro giornale perché dubita che la Previdenza Sociale di Pistoia esista e sia in grado di rispondere alle domande che le vengono poste…
Nella città di Vanni non si ruba solo in Duomo.
Le attività grattogene sembrano essere estese anche in altri settori.
È solo che le «autorità costituite» si interessano perlopiù di caporalati, di ammende da 100 € a don Biancalani, di redenzione delle prostitute sulle rotonde di Agliana, della piantumazione di “alber[t]i” della legalità e, soprattutto, di chiusure di giornali “clandestini”, specie se sparano verità sgradite alla procura.
Per tutto il resto non c’è Masercard, ma ci pensa il tribunale delle esecuzioni a spogliare i cittadini di ogni loro bene.