la battutaccia. LA CROCE ROSSA E UN SINDACO-GIULLARE CHE SI AFFACCIA IN TV PER FARE CUCÙ MENTRE STA SGRANANDO UN CROSTINO

Pensate che a gente come questa, praticamente semianalfabeta, sono affidate le sorti di 28 mila abitanti di Quarrata. Gli stessi che, grazie al partito dei sindaci, e grazie alle concessioni selvagge di costruzioni anche fuori-regola sulle colline e non solo, hanno regalato a molti dei loro elettori una bella piena strosciante della Fermulla…


Difficile mostrare rispetto ad «autorità costituite» come queste, Gip Martucci!


PIÙ ADATTO A «AMICI MIEI» PER COMPARSATA

CHE PRIMO CITTADINO DI QUARRATA


Almeno regalategli un colbacco, ché altrimenti gli si gela il mononeurone…

 

 

Quarratini di maggioranza, lo avete votato voi: non io. Io ho consegnato una lettera al mio seggio, con la quale spiegavo che di buffoni ne avevo piene le scatole. MA evidentemente al popolo piace il nano che fa ridere.

Al Romitino, sindaco per caso e volontà del Mazzanti; sorretto da una giunta di strambelloni, il cui elemento più significativo è un assessore all’edilizia, Simone Niccolai, che costruiva capannoni abusivi nell’orto di casa, ma che, sempre grazie al Mazzanti e con l’aiuto del comandante Bai, ora pensionato, è stato salvato dal capestro, mentre la procura di Coletta ha fatto finta di non vedere; al Romitino piace fare le sorprese ai suoi elettori. Sorprese alla Gabriele Paolini.

Se vede una telecamera non sa frenarsi, è più forte di lui, e si affaccia dietro il giornalista o il personaggio che parla. Evidentemente ha una sindrome di fame di affetto e di notorietà. E forse, per questo, è rimasto un fanciullino.

Ve lo offro qui, in un secondo appena di Tvl (la sua casa, perché come Mazzanti, c’è sopra 10 volte su 8) in cui fa cucù, con la sua immancabile fascia tricolore – più adatta a una mortadella che a un salame –, ma soprattutto mentre mangia un crostino: un mestiere (la pappatoria) che ha benissimo imparato dal suo predecessore Okkióne I di Burràkia.

Pensate che a gente come questa, praticamente semianalfabeta, sono affidate le sorti di 28 mila abitanti di Quarrata. Gli stessi che, grazie al partito dei sindaci, e alle concessioni selvagge di costruzioni anche fuori-regola, hanno regalato, a molti dei loro concittadini, una bella piena strosciante della Fermulla.

Detto questo, godetevi la passerella di Gabriele con il crostino in mano, mentre parla il vicepresidente nazionale della Cri. Un segno di assoluto rispetto alle istituzioni, non credete?

Del resto che pretendete? A ciascuno il suo; o – come dicono in Emilia, da Porretta in là… –, il culo non suona il violino.

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]


Quarratini di Quarrata e d’importazione, ve ne siete accorti che il giullare del Mazzanti vi ha rincarato l’Imu?


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