la battutaccia. LA MELONI E IL SUO GOVERNO

La Giorgina, anche qui, secondo me, ha saputo mantenere alla perfezione le sue promesse. Il sen. La Pietra lavorerà con gli strumenti più adatti alle sue competenze



DATEGLI ANCHE LA DELEGA ALL’IPPICA!


Mentre i cervelli più intellettuali e democratici si scagliano contro la Giorgina, che dà del tu ai neri, ma nessuno dei democratici – solitamente un po’ somari e incolti o capre alla Sgarbi – non ha niente da dire se entra in una Coop (ma il discorso vale per tutti i grandi magazzini) e la prima commessa che incontra gli si rivolge con il tu diretto: a Pistoia, da ieri, dopo la notizia dell’incarico al La Pietra, si sono chiesti in molti che cazzo fa il presidente del consiglio (se mi sente la Boldrini, mi fulmina e chiama la Murgia con una compagnia di Mamuthones…) a scegliere in questo modo.

Personalmente mi stupisco dello stupore così marcatamente palesato da diverse parti.

Il senatore, fino dal suo primo momento di gloria da parlamentare, si è mostrato capacissimo di “coltivare” con competenza, determinazione e buona volontà. Ovviamente il proprio personale orto. È un lavoro che gli viene bene e gli torna a mano.

La Nazione del 1° novembre 2022. Una carriera «folgorante» (come Napoleone nel 5 Maggio?)

È per questo che la Giorgina, anche qui, secondo me, ha saputo mantenere alla perfezione le sue promesse.

Dichiarava di volerci dare un governo di competenti e ha saputo allocare il suo promoter locale al posto giusto, sicché lavorerà con i giusti strumenti: quelli a lui più adatti.

Dal Vernacoliere

D’altronde ha lavorato benissimo nella legislatura appena passata: 1. ha seppellito l’oca pira della Lega, erodendole tutto il partito; 2. si è liberato dei suoi fratellini & sorelline d’Italia meno pronti all’inciucio (voglio ricordare, per tutti, la Bardelli); 3. si è circondato di parvenus della sinistra, da Stefano Agostini di Casale, all’Irene Gori di Quarrata; 4. ha manipolato due emeriti “Fanfulla da Lodi” (il Benesperi e il Ciottoli di Agliana) che, sì, ci hanno fatto condannare da Gaspari nel processo politico organizzato dal sostituto Claudio Curreli, il magistrato che favorisce don Biancalani e tutta l’immigrazione irregolare-clandestina su Pistoia; ma che (parlo di Benesperi-Pedrito e di Ciottoli-Agnellone) non si rendono ancora conto, con le loro false testimonianze e le vomitevoli calunnie scacaiolate a destra e a manca, su quale cazzo da Vernacoliere si siano mai seduti, poveretti, per – dato che siamo in giorni di Comics – per dare concretezza al detto Monta qua, tu vedi Lucca. Monta qua, la vedi tutta!

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]


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