Buongiorno Quarrata che non si spaventa Con la crema da barba alla menta Con un vestito gessato sul blu E la bocca aperta sulle paste alla Tv… Buongiorno Quarrata di pecoroni e agnelli Che ride e scherza sui falsi di Iuri Gelli Voluto a forza dal sindaco Okkióne contento del Niccolai e del suo capannone…
Nei giorni scorsi il prete di Tizzana e Catena, don Marino Marini, ha lasciato il suo impegno pastorale.
Necessariamente i due “gemelli siamesi” Mazzanti & Romiti – di coppie celebri per descriverli ne potremmo trovare a sfare: Bibì & Bibò, Billo & Tappo, Diabolik & Eva Kant, Batman & Robin, Minnie & Topolino, Orazio & Clarabella, Candy Candy & Terence, Lupin III & Fujiko: e questo solo per non nominare la coppia più famosa del mondo, gli straordinari gemelli maschili pendenti, che fanno figli anche senza l’eterologa…! –; necessariamente i due “gemelli siamesi”, autori del declino-Quarrata, erano presenti alla cerimonia.
Uno ha retto il microfono di Tvl: del resto per le cose semplici (bottoni apri-porta e incollaggio gommepiume) c’è particolarmente portato, anche considerando i titoli accademici che non ha. L’altro è abituato a fare il piacione ed è corso sùbito a esternare la sua gioiosa finteria.
Alla festa ci sarà stato senz’altro qualcosa da sgranare e sappiamo bene che i due didimi soffrono della sindrome di Paolo e Francesca nell’Inferno dantesco: come i due amanti morti ammazzati arrivano subito da Dante quali colombe dal desio chiamate, i nostri due eroi, allettati dall’odor degli zuccheri, si saranno certo fatti un quattro, “sì forte fu l’affettuoso grido” della pappa da sgrano.
Sindaco e Controsindaco – la posizione sceglietela voi, perché cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambi: è sempre “un par di… zeri” – credono, ormai dai decenni attraverso i quali hanno imperversato su Quarrata, che il merito s’acquisisca indossando la fascia e facendo… sorrisi e canzoni.
Non glielo vorrei dire né mandarglielo a dir dietro: ma per tutti i porcai cui hanno sottoposto il territorio a cui dicono di tenere tantissimo, benché protetti dalla procura di Pistoia e dalle loro «prossimità sociali», ha da finì ’a nuttata.
Con tutti i condoni falsi rilasciati non si sa bene come dal geometra Franco Fabbri; con le concessioni indebite che loro hanno fatto fiorire come la candida tra le labbra di un oggettino delicato molto caro alla loro Elly; con tutti i falsi d’autore rilasciati da Iuri Gelli (amico del Mazzanti), Marco Bai (protetto dal Mazzanti), Andrea Casseri e Emanuele Gori (geni intangibili della volgare menzogna e delle false dichiarazioni) e con un assessore all’edilizia abusivista protetto come Simone Niccolai, al Romitino cadrà il gelato di Tvl di mano, e allo squaletto-okkióne sparirà il sorriso dalle labbra sempre pronte a far largo all’ingozzo a ufo.
Ormai è certo che – per non cambiar musica e ricordare a tutti anche le decisioni errate e malevole dei Pm e dei sostituti di Pistoia – il ragionier-non dottor Romolo Perrozzi è stato favorito in lungo e in largo (Curreli-Martucci-Grieco-Gaspari e Coletta se ne facciano una ragione); e che tutte le aberrazioni edilizie di via di Lecceto 14-18 (Mara Alberti, Sergio Luciano Giuseppe Meoni, Margherita Ferri e il loro irricevibile avvocato Roberto Ercolani) stanno per sfarinarsi come i grilli, e diventare pasta di grano duro o additivi alle Macine del Mulino Bianco.
Sfarinarsi come il cervello di questi due eroi dei nostri… Tampax.
Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]
Chiedo scusa a don Marino ma…
dove non arrivano legge e giustizia, può sempre dare un morso la satira